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1) Dizion. 5° Ed. .
ANTONOMASIA.
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ANTONOMASIA.
Definiz: Sost. femm. Figura rettorica, per cui il nome appellativo viene usato invece del proprio, e per l'opposto, il proprio in luogo dell'appellativo.
Dal grec. ἀντονομασία, lat. antonomasia. –
Esempio: Cavalcant. B. Rett. 261: Segue un altro modo di mutazione, chiamato col nome greco antonomasia, e col latino da alcuni autori pronominatio.
Esempio: Gell. Lez. 249: Ne' quali due versi esprime egli mirabilmente che cosa sia il tempo,.... per quella figura che i Latini dicono antonomasia, e che da noi potrebbe forse dirsi per eccellenza.
Esempio: Segner. Mann. sett. 13, 3: Princeps hujus mundi, non so con qual sua splendida antonomasia, è il demonio intitolato in più luoghi delle divine Scritture.
Definiz: § Per antonomasia, posto avverbialm., vale Per figura di antonomasia. –
Esempio: Tratt. virt. 95: La carità tra le virtudi è la più eccellente, e perciò per antonomasia, cioè per eccellenzia, potè esser detta virtù.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 4, 67: S'intendea questo in Affrica ed in Asia Per discrezione e per antonomasia.
Esempio: Bellin. Bucch. 234: Così si dice per antonomasia Per dinotar la partecipazione, Che in eccellente grado Abbia qualch'uom di qualche perfezione, Il bello, il grande, il tiranno, il morale.
Esempio: Segner. Mann. giugn. 7, 1: Considera qual è questo errore, che per antonomasia è chiamato l'error degli empj.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 145: Bergamotta, forse quasi per antonomasia l'eccellente.