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1) Dizion. 4° Ed. .
PASSERA, e PASSERE
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PASSERA, e PASSERE.
Definiz: Uccello noto, e sonne di più spezie. Lat. passer. Gr. στρουθός.
Esempio: Petr. son. 190. Passer mai solitario in alcun tetto Non fu, quant'io, nè fera in alcun bosco.
Esempio: Vit. SS. Pad. E dei sapere, che sanza la divina providenza e' non cade pure una passera in terra.
Esempio: M. Aldobr. P. N. 121. Carne di passera sì è sopra tutte carni d'uccelli più calda.
Esempio: Morg. 14. 60. Poi in altra parte si vedea soletta La passera pensosa, e solitaria, Che sol con seco starsi si diletta.
Definiz: §. I. Cacciar le passere, figuratam. vale Cacciare i pensieri noiosi. Lat. curas depellere. Gr. τὰς φροντίδας ἐλαύνειν.
Esempio: Pataff. 2. Deh cacciate le passere ti sieno.
Definiz: §. II. In proverb. Chi ha paura di passere, non semini panico; e vale, che Chi ha paura di pericoli, non si metta a fare imprese, ovvero si guardi da quelle, che gli cagionano.
v. PANICO §.