1)
Dizion. 5° Ed. .
ASTRO.
Apri Voce completa
pag.805
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ASTRO. Definiz: | Sost. masc. Nome generico che si dà a tutti i corpi celesti. |
Dal grec. ἄστρον, lat. astrum. – Esempio: | Ar. Orl. fur. 31, 5: Questa è la cruda e avvelenata piaga A cui non val liquor, non vale impiastro, Nè murmure, nè imagine di saga, Nè val lungo osservar di benigno astro. | Esempio: | Segner. Incred. 148: Non è maraviglia però se riesca a gli astrologi di ottenere dal commercio con gli astri, da lor vantato, quella credulità. | Esempio: | Red. Ditir. 18: Splenderai luminoso intorno a Giove Tra le Medicee stelle astro novello. | Esempio: | Magal. Canz. anacr. 157: In fallo orma non mette Qualunque sembra errante Astro vagar per la magion stellante. |
Definiz: | § I. Per similit. – | Esempio: | Dant. Parad. 15: Tale dal corno che in destro si stende Al piè di quella croce corse un astro Della costellazion che lì risplende (parla d'un'anima risplendente). |
Definiz: | § II. Figuratam. Astro dicesi una persona bellissima, o dotata di splendida qualità. – | Esempio: | Mont. Poes. 2, 309: Tu del ligure olimpo astro diletto, Antonietta, a cantar nozze m'inviti? |
Definiz: | § III. Astro per Costellazione, al modo dei Latini. – | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 439: È astro congregazione di molte stelle, ma qui si pone per una stella. |
Definiz: | § IV. Astro per Influsso celeste; onde il modo In duro astro, per In mal punto, In tristo punto. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 212: E chi de' nostri duci che 'n duro astro Passar l'Eufrate, fece 'l mal governo. |
|