Lessicografia della Crusca in rete

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CARREGGIARE.
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CARREGGIARE.
Definiz: Att. Portare, Trasportare con carro, o con altro simile veicolo. –
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 18, 36: A Piero Vespucci, che gli sia dato aiuto a carreggiare la bombarda da Arezzo a Citerna.
Esempio: Car. Long. 26: Ognuno in ogni villa era occupato... a far fiaccole per carreggiare il mosto di notte.
Esempio: Capor. Rim. 137: Ordinando anche a pena della vita, Che ogni donna ad un segno il suo caldaro Vi carreggiasse pien d'acqua bollita.
Esempio: Segner. Pred. 466: Chi di loro era disperso a raccoglier paglie, chi a troncar selve, chi a carreggiare sabbione.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 286: Due fuocaroli o portalegna, che carreggiano le legne dalla munizione, e le mettono nel fornello.
Definiz: § I. E poeticam. per Condurre, Recare in sul carro e cocchio. –
Esempio: Poliz. Rim. 44: Già carreggiando il giorno Aurora lieta Di Pegaso stringea l'ardente briglia.
Definiz: § II. Carreggiare una strada, un sentiero e simili, vale Percorrerla col carro. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Sì che ambedue hanno un solo orizzon, E diversi emisperi; onde la strada, Che mal non seppe carreggiar Feton, Vedrai.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 9: Figli siam di Fetonte, Che sì mal carreggiò gli alti sentieri.
Definiz: § III. E in forma di Neutr. Far trasporti col carro. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 4: Chi porta, chi carreggia, chi straìna, Chi carica, chi scarica, chi posa.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 76: Così carreggia, e giunto a Malmantile All'aprir della porta la mattina, Scarica in piazza il vino.
Definiz: § IV. E per Guidare il carro, Andare col carro. –
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 71: Non lontan fiammeggia Chi sulle rote carreggiò primiero.
Esempio: Adim. A. Pind. 415: Dice che questa è consuetudine antica, comparandola ad una via piana e facile, per la quale sia solito carreggiarsi.