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1) Dizion. 5° Ed. .
MANTICETTO
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MANTICETTO.
Definiz: Diminut. di Mantice. Piccolo mantice; usato talvolta a denotare Quello a mano, che si adopera per accendere il fuoco ne' camini delle stanze, e che propriamente dicesi Soffietto. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 65: Ed anco quando sia stata gran spazio di tempo in detta liscia, o con un manticetto o altro cannone soffiando dentro pian piano per quelle vesciche che farà, si discerni la sua malizia, alla diversità di colori che v'apparino di rame.
Esempio: Cellin. Pros. 34: Di poi subito tra' lo fuora, e fa' d'avere preparato un tuo garzone con un manticetto in mano, il quale, subito che tu cavi l'opera del fornello, con grandissima prestezza le faccia vento, e con quel vento la freddi, ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 35: Chè quando egli ha preso quel bel colore che si desidera, bisogna presto tirarlo fuora, e con il detto manticetto freddarlo, perchè il troppo fuoco gli darebbe tanto colore, che diverrebbe come nero.
Esempio: Gualter. Fest. Nozz. 36: La impresa [era] un manticetto di quegli che accendono il fuoco.
Esempio: Bart. D. Suon. 74: Chiuser que' dotti entro una scatola di competente grandezza un semplice organetto d'una sola canna, con esso un manticetto bastevole a darle fiato, il cui manico si potea maneggiar di fuori, perchè ne usciva.
Esempio: Targ. Asfiss. 119: Vi è chi propone dei soffietti a molla e manticetti fatti apposta per tal operazione.
Esempio: E Targ. Asfiss. 120: Convien rammemorarsi l'esperienza fatta da Roberto Koock,... di mantenere in vita un cane per un'ora, soffiando aria nel di lui polmone con un manticetto, benchè gli avesse prima aperto il torace e sbranato il diaframma.