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1) Dizion. 5° Ed. .
ESTERMINIO.
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ESTERMINIO.
Definiz: Sost. masc. Disperdimento e distruzione, Strage grandissima; e riferiscesi altresì ad animali.
Dal basso lat. exterminium. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 36: Il suo figliuolo Marcomiro, con la gente che in tanto esteriminio potè salvarsi, se ne venne in foce del Reno.
Esempio: Car. Eneid. 2, 328: Congiurerà con le sue forze tutte A l'esterminio d'Argo.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 3, 107: Il Montmarin, già ministro, e 'l fratel suo, già governatore di Fontanablò, rimasero involti in questo esterminio.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 471: Il Provveditore veneto.... temeva che se due nemici tanto sdegnati l'uno contro l'altro.... si azzuffassero dentro le mura, ne sarebbe sorto qualche grande esterminio.
Definiz: § I. E per Ruina, Danno gravissimo. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 19: Quanto questo si ritornasse in loro esterminio (delli Romani), attendano li difensori delli iddii.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Segner. Op. 4, 514: Potete voi dinegare che dal difetto della parola divina non provenga tra' popoli un esterminio di ogni virtù?
Definiz: § III. E pur figuratam. per Danno gravissimo, recato alle campagne, da qualche meteora. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 148: Non ho cuore d'andare a riconoscere sulla faccia del luogo l'esterminio de' miei uliveti.
Definiz: § IV. Venire in esterminio, vale Essere distrutto, esterminato. –
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 38: Più di dieci anni innanzi profetò loro, come, se e' non si correggessero, verrebbono in esterminio.