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1) Dizion. 5° Ed. .
BAZZA
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BAZZA.
Definiz: Sost. femm. Term. del giuoco de' trionfini; ed è quando senza trionfo si piglia la carta dell'avversario.
Dal germanico bazz, guadagno. –
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 118: Bazza diciamo a giuoco, quando senza trionfo si piglia la carta dello avversario.
Definiz: § I. Oggi più comunemente Bazza, nel giuoco delle carte, dicesi quel Numero di carte che, data per data, chi vince prende e mette in mucchio davanti a sè sino alla fine del giuoco.
Definiz: § II. Per estensione, Bazza dicesi per Buona occasione. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 292: Il trovarla in se stessa [la verità] è bazza; perciocchè ella se ne sta ritirata, di sè fatto quasi un gomitolo.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 3: Ma, sta', mi par vederli Poco oltre fuor di porta; bazza mia!
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 70: Nè in questo caso mi comporterebbe l'animo di veder uscir questa bazza di mano a monsignor Rasponi.
Definiz: § III. Bazza dicesi comunemente di Cosa acquistata a buon mercato e per una fortunata occasione.
Definiz: § IV. E Avere di bazza, o per bazza, una cosa, vale Averla a poco prezzo e per incontro fortunato. –
Esempio: Pataff. 1: Tu gli hai di bazza, non lo smozzicare.
Definiz: § V. Bazza a chi tocca, e anche a chi la tocca, è modo proverbiale che significa: Chi ne tocca, suo danno; Chi le ha, son sue; e anche talvolta: Buon per quello a cui tocca una cosa da molti desiderata. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 199: Sol basta scaricare un moschettaccio, Tirare al mucchio, e bazza a chi la tocca.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 163: Hanno i poeti questa legge in bocca.... Di dir la verità; bazza a chi tocca.