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1) Dizion. 5° Ed. .
FIDANZA.
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FIDANZA.
Definiz: Sost. femm. Il fidarsi, Condizione propria di chi si fida; ma è voce del nobile linguaggio. –
Esempio: Dant. Inf. 11: La frode.... Può l'uomo usare in colui che si fida, E in quello che fidanza non imborsa.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 314: Il fine del frodolente in due modi offende: cioè con mezzo di fidanza, ciò sono i traditori; e senza mezzo di fidanza, ciò sono lusinghieri, ruffiani ec.
Definiz: § I. Ed altresì per L'atto dell'affidare alcuno, Affidamento, Incoraggiamento. –
Esempio: Intellig. 296: Ancor mi confortava e mi diceva: Rispondi: v'amo, donna, oltre misura. Allor risposi per quella fidanza.
Definiz: § II. Più comunemente usasi per Speranza grande, Confidenza, Fiducia, in chicchessia o in checchessia. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 305: Fidanza è ferma isperanza di trarre a capo le cose che dirittamente comincia.
Esempio: Dant. Parad. 22: Così m'ha dilatata mia fidanza.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 40: A questa vana speranza si riduce la stolta fidanza, che molti hanno del lungo vivere, e di fare buona fine: e poi indugiano la penitenza.
Esempio: Petr. Rim. 2, 210: Oh fidanza gentil! chi Dio ben cole, Quanto Dio ha creato aver suggetto!
Esempio: Salvereg. volg. 59: In te abbia speranza ogni disperato; e corra a te con grande fidanza.
Esempio: Sacch. Rim. M. 313: La mente che veghiando vive inferma.... Mostra l'ombre notturne con fidanza.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 611: Così à dilatata mia fidanza; cioè,... così la vostra carità àe ampliato la mia fede e la mia credenza; cioè di potere essere dichiarato da te, se io posso avere tanto di grazia, che ec.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 141: Ma a fine che sappiamo quello che operi in noi questo potente affetto che abbiamo nomato fidanza, ascoltisi Galeno, che nel principio de' Pronostici dice: Quel medico nel quale gli ammalati hanno fede, ec.
Esempio: Martin. T. V. 6, 322: E non v'ispiri fidanza nel Signore, dicendo: Il Signore ci libererà certamente.
Esempio: E Martin. T. V. 9, 63: Ei non si vanterà di sua stoltezza, e la sua fidanza sarà qual tela di ragno.
Definiz: § III. E per Sicurezza d'animo, Franchezza nel fare checchessia. –
Esempio: Medit. Alb. Cr. 57: Passionato e morto messer Gesù.... venne un suo discepolo segreto,... e con gran fidanza andò a Pilato.
Esempio: Martin. T. N. 3, 45: E adesso, o Signore, rifletti alle loro minacce, e concedi a' servi tuoi di parlare con tutta fidanza la tua parola.
Definiz: § IV. E per Una certa onesta libertà, che altri si prende nel trattare specialmente con gli amici; e in senso più largo, Dimestichezza, Familiarità. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 178: Frate mio, io vegno a te, e con gran fidanza e con grande amore: come tu sai ec.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 33: Comandatemi, ed io farò il medesimo con voi con quella fidanza che tra gli amici si richiede.
Esempio: Borgh. V. Lett. Salv. 16: Le cirimonie, oltre a mille peccati ch'elle portano seco, mi par che sieno per chi l'adopera assai manifesto indizio di poca fidanza.
Esempio: Pros. Fior. II, 5, 36: Trattandovi così domesticamente, e con quella fidanza e sicurtà che tra gli amici veri e perfetti non solamente non si disdice, ma si richiede.
Definiz: § V. E per Pegno di fede; ed altresì per Malleveria, Sicurtà. –
Esempio: Plut. Vit.: Cato non volle tenere questi depositi, ma posesi fidanza per tutti.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 165: Ordinò [Giugurta] di tutti trattamenti e patti fare con loro egli in sua presenza. E a lui per fidanza fu mandato Sesto questore in una città, ec.
Esempio: Stor. Rin. Montalb. volg. R. 197, 14: Orlando gli mandò per fidanza il suo segreto suggello.
Esempio: Bemb. Lett. 2, 118: Non si muova per altrui rispetto o cagione dalla sua parte, per la quale ha già dato i gaggi e le fidanze anzi vi stia più caldo e più ardente che mai.
Definiz: § VI. A fidanza, posto avverbialm., vale Confidentemente, Con fiducia; ed altresì Alla libera, Con confidenza. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 217: Non voglio che tu ti maravigli, se io te dimesticamente ed a fidanza richiederò.
Esempio: Car. Long. 81: Per essersi seco allevato, gli parlava molto a fidanza, ed avea la sua grazia.
Esempio: Salv. Spin. 5, 3: La vostra presenza mi vi figura per giovane onorato, e per ciò vi consiglio a fidanza, come figliuolo.
Definiz: § VII. E per Con sicurezza di non ricever danno, pena, e simili; Sicuramente. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 40: Avvegnachè Dio sia misericordioso, non vuole però che l'uomo a fidanza l'offenda.
Esempio: Bibb. 3, 463: Spezzerò l'arco e la battaglia e lo coltello della terra: e farolli dormire a fidanza, cioè sicuramente.
Definiz: § VIII. A fidanza di alcuna persona o di alcuna cosa o Alla fidanza di alcuna persona o di alcuna cosa, vale Fidando o Confidando in essa. –
Esempio: Giamb. Oros. 171: Con ciò fosse cosa che, a fidanza dell'antica amistade, dicendogli ad uno desnare certe reie opere che facea,... con uno lancione forandolo, il comune desnare per la sua morte maculò.
Esempio: Dant. Purg. 13: O dolce lume, a cui fidanza i' entro Per lo nuovo cammin, tu ne conduci.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 420: Ottaviano si rifugi in uno spedale, a fidanza de' Rossi.
Esempio: Leggend. Tob. V. 23: Tu farai queste cose alla fidanza di Dio, e sopra il capo mio.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 107: Tu non dovevi dir sì, a fidanza delle vane e false parole del tuo padre.
Esempio: E Bocc. Filoc. 2, 171: Quelli iddii ch'all'aspra battaglia m'aiutarono, quando la sua vita delle fiamme campai, m'hanno promesso di renderlami, e a loro fidanza per essa venni.
Definiz: § IX. Avere fidanza o Portare fidanza, vale Confidare, Aver fiducia; e costruiscesi con un compimento nominale, retto dalla particella In o Di, o con un compimento verbale retto dalla particella Che o Di. –
Esempio: Liv. Dec. III, S. R. 203: Aggiunse in altra dimostranza d'uomo che avesse di sè fidanza, per ciò che prima la sua gente menò fuori del campo alla battaglia.
Esempio: Dant. Purg. 10: O superbi cristian miseri lassi, Che, della vista della mente infermi, Fidanza avete ne' ritrosi passi, Non v'accorgete, ec.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 5: Benedetto adunque Iddio, che provvede a chi in lui à fidanza.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 31: Fidanza ho in Dio ched io vedrò questo santo uomo.
Esempio: Bocc. Rim. 117: Che.... ancor porto fidanza Di tornar bella.
Esempio: Red. Lett. 3, 227: Io ho tanta fidanza nella sua benignità, che sebbene il libro è di ordinaria considerazione, nulladimeno ec.
Esempio: Martin. T. V. 7, 106: Per questo il tuo servo ha avuta fidanza di fare questa preghiera dinanzi a te.
Esempio: E Martin. T. V. 9, 254: Mira com'egli assorbisce un fiume senza scomporsi, ed ha fidanza che il Giordano venga a passare per la sua gola.
Esempio: E Martin. T. V. 14, 63: Io farò a questa casa che porta il mio nome, e nella quale voi avete fidanza,... quello che ec.
Definiz: § X. Dare fidanza ad alcuno, vale Fare che esso confidi, abbia fiducia. Ed altresì Assicurarlo, dandogli la propria fede. –
Esempio: Vill. G. 918: Venne con loro Giovannone di Cantelmo e Giuffredi conte di Squillaci ammiraglio del regno, con molti altri baroni e cavalieri; avendo il Re data loro fidanza, con patto che non fossono stati colpevoli della morte del fratello.
Esempio: S. Greg. Omel. 1, 128: Dacci grande fidanza di indulgenza quello ladrone venerabile, il quale non perchè fu ladrone però è venerabile,... ma è venerabile per la confessione.
Definiz: § XI. Far fidanza ad alcuno, vale Assicurarlo, Dargli sicurtà, Renderlo certo, di checchessia. –
Esempio: Lucan. volg. 21: Elli disse: Se voi mi volete perdonare, io vi dirò tutta la coniurazione: fecerli fidanza del perdono.
Esempio: S. Gir. Grad. 30: Quegli che sarà veracemente confesso a sua vita e a sua sanità,... a colui faccia fidanza ch'egli andrà dinanzi da Dio.
Definiz: § XII. Fare a fidanza con alcuno, e assolutam. Fare a fidanza, vale Diportarsi, Trattare, con esso liberamente, alla dimestica. Ed altresì Farne capitale, Valersi, al bisogno, dell'opera, dei servigj, di lui con libertà. –
Esempio: Varch. Suoc. 1, 4: Vi ringrazio per mille volte: e se m'accaderà cosa nessuna, farò a fidanza.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 263: Ho fatto, Monsignor, un po' a fidanza.
Esempio: Lipp. Malm. 6, 43: Facciaci quanto ti piace; Ma ti verranno a chieder perdonanza: Sicchè tu puoi con essi far la pace; Però t'acquieta, e vanne alla tua stanza: Non penso di restar già contumace, S'io non ti servo, perch'io fo a fidanza.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 12: Teco i' fo a fidanza Più che con gli altri.
Esempio: Not. Malm. 2, 480: Fo a fidanza.... Termine usato fra gli amici intrinsechi: e si dice anche Fo a sicurtà.
Esempio: Fag. Comm. 5, 452: Perchè con voi la fa a fidanza; voi siete lo sposo; quel forestiero c'è oggi e non domani, sapete.
Definiz: § XIII. E figuratam. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 225: La pazzia, che può far seco a fidanza, Lo vi conforta.
Definiz: § XIV. E in senso non buono, Fare a fidanza con una persona o con una cosa, vale Non tenerla nel debito conto, e quindi Osare contro di essa ciò che non si dovrebbe, o Trascurar di fare per essa ciò che si dovrebbe. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 215: Egli e l'esercito facevano a fidanza con li ordini della milizia.
Definiz: § XV. Porre fidanza in una cosa, od anche Prendere, fidanza in una cosa, vale Confidare in essa. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 191: E tanto di fidanza nella costui ebbrezza prese, che ec.
Esempio: Martin. T. V. 14, 49: Rovinerà colla spada alla mano le tue città forti, nelle quali ponevi fidanza.
Definiz: § XVI. E Prender mala o ria fidanza di alcuno, si usò per Non se ne fidare, Temere della sua fede. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 151: Andarono.... avisati che, se avere non si potesse, come promesso aveva, prendessino di lui ria fidanza, e a Poggibonizi gli negassino il passo.
Definiz: § XVII. Stare a fidanza d'alcuno, vale Fidarsene, Riposare sulla sua fede: ma è maniera poco comune. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 75: Hai tu a mente la commessione che ci fu fatta? Rispose l'altro, che non gliene ricordava. Disse l'altro: O, io stava a tua fidanza.... Ed io stava alla tua.