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1) Dizion. 5° Ed. .
BRAMA
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BRAMA.
Definiz: Sost. femm. Voglia intensa, Grande appetito, propriamente di cibo.
Dal verbo bramare. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Ed una lupa che di tutte brame Sembiava carca nella sua magrezza.
Esempio: E Dant. Parad. 4: Sì si starebbe un agno intra duo brame Di fieri lupi igualmente temendo.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 1, 26: Brama è propriamente il bestiale appetito di manicare.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 34: Cioè parea caricata di tutte brame, di tutta fame.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 22: Perchè di cibo non patischin brama, Sì ben fornito avea tutto il palagio, Che donne e cavalier vi stanno ad agio.
Definiz: § I. E più comunemente per Qualsivoglia intenso desiderio. –
Esempio: Dant. Inf. 32: Ed egli a me: del contrario ho io brama.
Esempio: Petr. Rim. 2, 43: Quanta invidia a quell'anime che 'n sorte Hanno or sua santa e dolce compagnia, La qual io cercai sempre con tal brama.
Esempio: Car. Eneid. 2, 177: Allor brama ne venne, Non che desìo, di pur sapere avanti.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 25: Conserva tuttavia nel suo cuore e sete e brama e benevolenza bastante per tutte queste morti.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 122: Ogni tua brama, Annio, m'è legge.
Definiz: § II. Far brama, trovasi per Concepir brama, Divenir bramoso. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 37: Questa novella venne a caso verso Candia, e la bella Anfilizia fe' brama Intender le virtù di quel Signore.