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FIENILE e, con forma più propria della poesia, FENILE.
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FIENILE e, con forma più propria della poesia, FENILE.
Definiz: Sost. masc. Stanzone, per lo più accanto o sopra alla stalla, dove si ripone il fieno.
Dal lat. foenile. –
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: Que' tritumi che restano nel fienile, quando n'è tolto il fieno.
Esempio: Segner. Op. 4, 561: Questa medesima è la cagione per cui la chiesa si tenga come un fenile, senza nè pure darle una lieve mano di bianco.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 2, 2: E le più grazïose e le più belle Rimaser per le fosse e pe' fenili, ec.
Esempio: Salvin. Georg. 3, 188: Nè in tutti i dì brumali Chiuderai i fenili.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 148: Or ricoverandosi in capanne e fienili, or passando sotto aperto cielo le notti.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 146: I giovinetti sdraiati sul fenile, tendon l'orecchio, si rizzano.