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1) Dizion. 5° Ed. .
OGGETTIVO, OBBIETTIVO e OBIETTIVO.
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OGGETTIVO, OBBIETTIVO e OBIETTIVO.
Definiz: Add. Che appartiene alla natura dell'oggetto; o Che ha qualità e natura di puro oggetto. Ed è propriamente parola del linguaggio filosofico. ‒
Esempio: Galil. Op. VII, 129: L'intelletto umano ne intende alcune (proposizioni) così perfettamente, e ne ha così assoluta certezza, quanto se n'abbia l'istessa natura; e tali sono le scienze matematiche pure..., delle quali l'intelletto divino ne sa bene infinite proposizioni di più,... ma di quelle poche intese dall'intelletto umano credo che la cognizione agguagli la divina nella certezza obiettiva, poichè arriva a comprenderne la necessità, sopra la quale non par che possa esser sicurezza maggiore.
Esempio: Giobert. Error. 1, 83: L'ideale è sempre obbiettivo, divino, assoluto, incomunicabile.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 3, 13: Il Reid avea creduto di buona fede di difendere all'uomo il possesso della verità oggettiva.
Definiz: § I. E per Formale, Logico; secondo proprietà del linguaggio delle Scuole. ‒
Esempio: Magal. Lett. At. 226: Se tutto questo che ci è, ci fu sempre; poichè egli ebbe l'atto dell'essere, egli n'ebbe anche la potenza, e potenza infinita, n'è vero? O perchè non possiamo noi, con una precisione obiettiva d'intelletto, levargli l'atto dell'essere, e concepire trasferita la sola potenza in quest'altro principio invisibile, in virtù della quale ei si abilitasse a conferirgli per propria elezione di volontà quell'istesso atto, ch'ei si suppone avere per necessità di natura?
Definiz: § II. E detto d'intuizione, percezione, e simili, vale Conforme alla realtà o alla natura degli oggetti, e altresì Che si riferisce ad essa. ‒
Esempio: Giobert. Ges. mod. 1, 73 Not.: Nega all'intuito il privilegio di essere obbiettivo, perchè istintuale; quasi che ogni istinto eziandio più volgare non abbia un oggetto a cui tende, benchè non lo conosca distintamente.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 3, 140: Sebbene l'intuizione dell'essere sia oggettiva, e sia il medesimo che l'intuizione della verità; tuttavia, ec.
Esempio: E Rosmin. Orig. Id. appr.: La distinzione tra le cognizioni positive e le negative, prende origine nella distinzione tra la parte oggettiva e la parte soggettiva ed estrasoggettiva della percezione.
Definiz: § III. Detto di concetto oggettivo, si usò per Riferentesi ad oggetto sensato o empirico. ‒
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 47: Questi due, come sogliam chiamarli, concetti obbiettivi, Acqua ferma e Acqua gelata, non si rispondon del pari, nè si adeguano insieme.... Con ciò sie cosa che il primo, quanto a sè, non importi altro che cessazione di moto; dove il secondo ha entità positive che l'accompagnano.... Le quali proprietà non sono in verun modo comprese nel concetto formale dell'acqua stante.
Definiz: § IV. Detto di causa oggettiva, nel linguaggio scolastico, vale lo stesso che Materiale. ‒
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 205: Qui si tocca la causa materiale ovvero obbiettiva.
Definiz: § V. Vale anche Sensibile, Che ha qualità di oggetto corporeo. ‒
Esempio: Segner. Op. 4, 283: Si distinguono.... le visioni intellettuali dalle immaginarie su questo, che le immaginarie sono infuse da Dio nella mente dell'uomo per via di varie immagini corporali ch'egli vi pinge con la sua mano maestra; ora d'un carro trionfale, or d'un tempio, or d'un trono, or d'un fiume rapido; e le intellettuali son infuse per via d'un semplicissimo intendimento, il quale fa all'uomo vedere, senza tali spoglie obbiettive, una verità, quanto più limpida, tanto più luminosa.
Definiz: § VI. E per Reale, in contrapposto di Soggettivo. ‒
Esempio: Pallav. Tratt. div. 93: I cristiani filosofi.... sogliono divisare una certa potenza oggettiva, eterna, e antecedente ad ogni essere attuale creato, in tutto quello che dentro al concetto suo non racchiude contradizione, e che per conseguente può essere dall'infinita forza di Dio estratto del nulla.
Definiz: § VII. Pure in contrapposto di Soggettivo, e detto di opera letteraria, vale In cui sono considerate le cose in sè stesse, senza personale partecipazione dello scrittore. ‒
Esempio: Guerrazz. Racc. Pref. 5: Ora (per valermi delle formule usitate ai dì nostri) le opere letterarie si presentano di due maniere, obiettive le une, soggettive le altre; o per significarlo in lingua povera, nelle prime lo scrittore esercita l'arte sua nel ritrarre la natura esterna, nelle seconde significa la sua passione o la sua meditazione.
Definiz: § VIII. Usato come termine di prospettiva, e detto di punto oggettivo, vale Che è da rappresentare sul piano della prospettiva; e detto di linea oggettiva, vale Che congiunge il punto di veduta con un punto dell'oggetto da rappresentare. ‒
Esempio: Zanott. E. Prospett. 4: Qualunque punto N, che s'abbia a rappresentare sulla parete dicesi punto obbiettivo.
Esempio: E Zanott. E. Prospett. 5: Condotte le perpendicolari da qualunque punto della linea obbiettiva sul piano geometrico, i punti, che verranno segnati in esso piano, formeranno una linea, che sarà pianta di quella.
Definiz: § IX. Dette di vetro o lente del cannocchiale, vale Che è dalla parte dell'oggetto guardato. Usato anche in forza di Sost. masc. ‒
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 109, 1: Il secondo (cristallo) convesso si dice obbiettivo o oggettivo, perchè riceve le specie che si partono dagli oggetti.
Esempio: Magal. Lett. At. 409: Si potrebbe ancora paragonare lo spirito dell'irrazionale all'obiettivo di un occhiale da pugno, e quello dell'uomo all'obiettivo d'un occhiale di venti braccia.
Esempio: E Magal. Lett. At. 410: Per poco si darà a credere, che chi potesse far un obiettivo di diamante, avrebbe a vedere i serafini.
Definiz: § X. Nel linguaggio de' Giuristi, si usò per Attinente a obiezione, opposizione, e simili, o Derivante da esse. ‒
Esempio: De Luc. Dott. volg. 12, 1, 149: Le questioni dunque cadono nella prima specie delle vacanze obiettive ed odiose; come si dice quella per causa del delitto, per il quale se ne pretenda incorsa la privazione.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 13, 2, 40: Quando si tratta di prova obiettiva, cioè per l'annullazione della riserva, pare che, in pratica, dalla ruota romana si camini con gl'istessi sentimenti.
Esempio: Tos. Pruov. 66: Legga pur l'avversario questo discorso, e non lasci, dirò co' suoi termini, nè le parti obiettive nè le solutive.
Definiz: § XI. In forza di Sost. masc. vale Ciò ch'è oggettivo, Ciò ch'è estrinseco al soggetto. ‒
Esempio: Guerrazz. Racc. Pref. 6: Le opere letterarie si presentano di due maniere, obiettive le mie, soggettive le altre...; tuttavia sì le une come le altre non appaiono esclusive così, che vadano esenti da mistura, anzi in taluna l'obiettivo supera il soggettivo, in tal altra il soggettivo vince l'obiettivo.