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Dizion. 5° Ed. .
GARBARE.
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GARBARE. Definiz: | Neutr. Piacere, Sodisfare, Andare a genio, Affarsi al gusto. Da garbo. – | Esempio: | Pulc. Luc. Driad. 82: Se boschi e fiumi e la villa ti garba. E' non è al mondo valle più piacevole. | Esempio: | Franc. Son. 32: A te il diaquilonne S'impiasterrà in su gli occhi, chè mi garba Vederne fuor la puzza, e poi la barba. | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 353: Io rinnegavo la pazienza, perchè questo parentado non mi garba. | Esempio: | Monigl. Poes. dramm. 3, 161: Il mio padron.... insieme vide Leonora e Isabella, Ma garbandoli più questa che quella, Volle veder, ec. | Esempio: | Mont. Poes. App. 108: Cristoforo, a cui poco il colpo garba, Risponde in terza, ec. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 24: Io vo con chi mi garba per la via, E pianto chi mi va poco a fagiolo. | Esempio: | Capp. Longob. 181: Il secondo Federigo, perchè gli garbavano il sole d'Italia e la gentilezza dei costumi, riaccese quell'idea che i secoli avrebbono dovuto spegnere. |
Definiz: | § Trovasi per Stare o Accomodarsi bene, acconciamente, Essere a proposito, Quadrare; in senso però figurato ed ironico. – | Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 4, 48: E così questo mal vissuto vecchio, Come gemma in caston proprio qui garba: La bambola è commessa nel suo specchio. I marinaj, chi gli pela la barba, Chi ec. |
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