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Dizion. 4° Ed. .
UOMO
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pag.330
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UOMO.
Definiz: | Animal ragionevole. Lat. homo, vir. Gr. ἄνθρωπος,
ἀνήρ. |
Esempio: | Bocc. introd. 8. La cosa dell'uomo infermo stato, o morto di tale infermità, tocca
da un altro animale fuori della spezie dell'uomo ec. quello infra brevissimo spazio occidesse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 31. 4. Veggendo molti uomini nella corte del
padre usare. |
Esempio: | E Bocc. appresso: Il cui nome era Guiscardo, uomo di nazione
assai umile. |
Esempio: | Petr. son. 2. Celatamente Amor l'arco riprese, Come uom, ch'a nuocer luogo, e
tempo aspetta. |
Esempio: | G. V. 8. 64. 1. Uomo molto avveduto, e pratico, e di gran conoscenza, e memoria.
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Esempio: | Dant. Purg. 23. Chi nel viso degli uomin legge OMO Bene avría quivi conosciuto
l'emme. |
Esempio: | E Dan. Par. 3. Uomini poi a mal più, che a bene, usi Fuor mi
rapiron della dolce chiostra. |
Esempio: | Capr. Bott. 1. 14. Nè il corpo, nè l'anima è l'uomo, ma quello composto, che
risulta di tutt'è due. |
Definiz: | §. I. Uomo, per Ciascuno. |
Esempio: | Dant. Inf. 16. Sempre a quel ver, ch'ha faccia di menzogna, De' l'uom chiuder le
labbra quant'ei puote. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 15. Fatta donare una roba per uomo ec. sani, e salvi se ne
tornarono a casa loro. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 146. Eran questi della Torre i maggiori cittadini, che l'uomo
sapesse tra' Cristiani. |
Definiz: | §. II. Uomo, per Alcuno, Uno. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 6. Quello con picciola fatica, in picciolo spazio, con tutta la
ciurma, senza perderne uomo, ebbero a man salva. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 11. Le quali subitamente, purchè l'uom
voglia, di tutto 'l mondo vi son recate. |
Esempio: | But. Inf. 28. 2. La simiglianza fa ingannare altrui, e fa parere, che uomo sia
quello, che non è. |
Definiz: | §. III. Uomo, per Marito. |
Esempio: | Bocc. nov. 72. 7. Io trovai l'uom tuo, che andava a città. |
Definiz: | §. IV. Uomo, per Suddito, o Dependente, o Suggetto in alcuna cosa. |
Esempio: | Bocc. nov. 100. tit. Il marchese di Saluzzo da' prieghi de' suoi uomini costretto
di pigliar moglie ec. piglia una figliuola d'un villano. |
Esempio: | E Bocc. num. 3. La qual cosa a' suo' uomini non piacendo, più
volte il pregarono, che moglie prendesse. |
Esempio: | Borgh. Vesc. Fior. 520. La parola uomo dopo quelle gran piene de' barbari, che
affogaron l'Italia, traportata dal suo antico, e comune, e come altre molte a un nuovo, e proprio significato
ristretta, cominciò a valere propria spezie di servitù, che si disse omaggio. |
Definiz: | §. V. Uomo, per l'Immagine dell'uomo, Figura rappresentante uomo. Lat. hominis
simulacrum. Gr. ἀνθρώπου
εἴδωλον. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 3. 18. Siccome un uom di tela, che ripieno Abbiano i putti di
stoppa, o di paglia ec. |
Definiz: | §. VI. Uomo nato, vale Vivente. |
Definiz: | §. VII. Uomo fatto, vale Che ha passata l'adolescenza, ma non è giunto alla vecchiezza. Lat.
adultus. Gr. ἀνθρωθείς. |
Esempio: | Alleg. 163. Ma due sono le principali, e consuete agli uomini fatti, e di creanza,
l'una del desinare, e della cena l'altra. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 23. 13. Ma come un fanciullino adesso nato Può un uom fatto di forze
avanzare, Così ec. |
Definiz: | §. VIII. Uomo di tempo, vale Attempato, Di molta età. Lat. senex.
Gr. γέρων. |
Esempio: | Nov. ant. 4. 1. Cominciò a farlo nodrire intra savj uomini di tempo.
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Definiz: | §. IX. Uomo basso, vale Uomo di bassa condizione. Lat. homo obscurus,
humili loco natus. Gr. ἀνήρ
ἄσημος. |
Esempio: | Franc. Barb. 177. 15. Stando tra' grandi fa' ragion, che sieno Uomini, come i
bassi. |
Definiz: | §. X. Uomo di villa, o di contado, vale Contadino. Lat. agricola.
Gr. ἀγριώτης. |
Esempio: | Bocc. nov. 21. 3. Un giovane lavoratore forte, e robusto, e secondo uom di villa
con bella persona. |
Esempio: | Bemb. stor. 9. 128. Con uomini di contado, e di
montagne tutte quasi le impressioni de' nemici, e gl'impeti loro animosamente sostenne. |
Definiz: | §. XI. Uomo di città, vale Cittadino. Lat. civis. Gr.
πολίτης. |
Esempio: | Bemb. pros. 1. 42. Scrive in modo, che non che contadino alcuno, ma niuno uomo
più, che di città, se non dotto grandemente, e letterato, può bene intendere. |
Definiz: | §. XII. Uomo di corte, dicevano gli antichi a Uomini piacevoli, e motteggevoli, che frequentavan le
corti; che anche altrimenti si diceano Giocolari, Giullari, o Buffoni. Lat.
scurra, mimus, sannio. Gr. χλευαστής. |
Esempio: | Nov. ant. 41. 1. Marco Lombardo fue nobil uomo di corte. |
Esempio: | Bocc. nov. 7. 3. A quella (festa) molte genti, e di varie parti
fossero venute, e massimamente uomini di corte d'ogni maniera. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 3. Venne a costui volontà di lasciare in tutto il vagliare, e
d'esser uomo di corte. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. Il Gonnella piacevole buffone, o uomo di
corte, che vogliam dire, mostrò ec. |
Definiz: | §. XIII. Uomo d'arme, vale Uomo, che attende al mestier dell'arme. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 28. Tu ridi, perchè vedi me uom d'arme andar domandando di queste
cose femminili? |
Esempio: | Dant. Inf. 27. I' fui uom d'arme, e poi fu' cordigliero. |
Esempio: | G. V. 8. 37. 1. Sicchè in questo tempo erano più di cento uomini d'arme.
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Definiz: | §. XIV. Uomo d'arme, vale anche Soldato a cavallo armato d'armadura grave. Lat.
cataphractus. |
Esempio: | Guicc. stor. 15. 745. Mandò il Duca di Milano Giovanni de' Medici con cinquanta
uomini d'arme. |
Esempio: | E Guicc. stor. 746. Non solamente de' fanti, ma assai degli
uomini d'arme erano alla sfilata ritornati in Francia. |
Definiz: | §. XV. Uomo di guerra, vale Soldato. Lat. miles. Gr.
στρατιώτης.
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Esempio: | Sen. ben. Varch. 3. 32. E quello, che agli uomini di guerra è cosa onoratissima,
lo fece ricco di spoglie tolte a' nemici. |
Definiz: | §. XVI. Uomo a cavallo, in signific. di Soldato a cavallo, Cavaliere. Lat. eques. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 193. Chiese a' Fiorentini di grazia di volere dugento uomini a
cavallo, i quali l'accompagnarono presso a Bologna, ed ebbono due capitani questi CC. cavalieri, l'uno messer Rosso de'
Ricci, l'altro messer Iacopo degli Alberti. |
Esempio: | E Cronichett. d'Amar. 203. Questa lega si fermò nel palagio
de' Priori di Firenze adì 27. di Luglio con questi patti, che 'l comune di Firenze mettesse in campo ottocento
cinquanta lance, e messer Bernabò undici centinaia, e cinquanta lance, e messer Galeazzo settecento cinquanta lance, e
ogni lancia tre uomini a cavallo. |
Definiz: | §. XVII. Uomo di spada, vale Che cigne spada, Che sta sull'armi, Soldato. Lat.
miles. Gr. στρατιώτης. |
Definiz: | §. XVIII. Uomo di spada, e cappa, vale Non togato, Secolare, Laico. |
Definiz: | §. XIX. Uomo di toga, vale Persona togata. Lat. togatus. Gr.
ταβεννοφόρος.
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Definiz: | §. XX. Uomo di penna, vale Che esercita professione, in cui si richiede lo scrivere. |
Definiz: | §. XXI. Uomo d'anima, vale Che attende alle cose spirituali. Lat. religiosus, pius. Gr. εὐσεβής. |
Esempio: | Pass. 45. Per la bontà, la quale il conte, che era uomo d'anima, gradiva ec.
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Definiz: | §. XXII. Uomo di mondo, o del mondo, vale Che attende alle cose sensuali. |
Esempio: | Pass. 33. Le quali gli uomini del mondo biasimano, e fannone scherno.
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Definiz: | §. XXIII. Uomo di sangue, vale Uomo crudele, e ucciditore. |
Esempio: | G. V. 4. 14. 4. Tutto fosse per questa cagione uomo di sangue, fece buona fine.
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Esempio: | E G. V. num. 5. Nol voleano seppellire in san Piero, nè in
luogo sagro ec. perchè era stato uomo di sangue. |
Definiz: | §. XXIV. Uomo rotto, vale Precipitoso, e subito nell'ira. Lat. in iram
praeceps. Gr. τραχὺς
ὀργήν . |
Esempio: | Malm. 8. 62. Perch'egli, che nel giuoco è un uomo rotto ec. E gliene duole, e non
ci può star sotto. |
Definiz: | §. XXV. Uomo di testa, vale Caparbio, Di sua opinione. |
Esempio: | G. V. 6. 20. 5. Era col nome il fatto, uomo di testa, e di poco senno.
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Definiz: | §. XXVI. Uomo di buona testa, vale Persona di consiglio, e prudenza. Lat. catus, cordatus. Gr. σοφός.
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Esempio: | M. V. 9. 65. Era uomo al suo tempo riputato astuto, e di buona testa.
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Definiz: | §. XXVII. Uomo di grand'affare, vale Che è stimato, o riputato di sublime ingegno, e capacità; e si
dice anche di Persona di condizione. |
Esempio: | Sen. Pist. 83. Marcus Antonius uomo di grande
affare, e di nobile ingegno si perdè (il Lat. ha magnus vir)
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Esempio: | E Sen. Pist. 87. Uomo di sì grande affare, imperadore
triunfale, come fu Catone Censorino, si tenea contento d'un cavallo, e di meno, conciossiacosachè la valigia n'occupava
una gran parte. |
Definiz: | §. XXVIII. Uomo di conto, vale Uomo da farne stima, Persona autorevole. |
Esempio: | Dav. Scism. 48. Davagli in commenda (i conventi) a uomini di conto.
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Esempio: | Malm. 3. 9. Uomin di conto, e grossi bottegai. |
Definiz: | §. XXIX. Uomo da bosco, e da riviera, vale Scaltrito, Di tutta botta, Atto a qualunque cosa; e si
prende così in buona, come in cattiva parte. Lat. omnium horarum homo. Gr.
εὐτράπελος.
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Esempio: | Salv. Granch. 3. 13. Tutti uomin da bosco, e da riviera. |
Definiz: | §. XXX. Uomo di garbo, vale Uomo degno di stima, Galantuomo. Lat. vir
honestus, probus, integer. Gr. ἀνὴρ
σεβάσμος. |
Esempio: | Alleg. 21. Or ch'io, lasso non l'ho, non m'accompagno Con uom di garbo.
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Definiz: | §. XXXI. Uomo da bene, vale lo stesso. |
Esempio: | Alleg. 121. Meno agevole è far uomo da bene Un cortigian della moderna foggia, Che
trovarsi un bellico in sulle stiene. |
Esempio: | E All. altrove: Tanti uomini da ben n'han detto, o scritto.
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Definiz: | §. XXXII. Uomo d'onore, vale Uomo onorato. Lat. vir probus,
honestus. Gr. ἀνὴρ
σεβάσμος, καλός.
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Definiz: | §. XXXIII. Uomo di reputazione, vale Persona onorata. |
Definiz: | §. XXXIV. Uomo della sua parola, vale Che mantiene la promessa. Lat. vir
stans promissis. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 17. Vedesi allor, s'è uom di sua parola Quel, che dicea: madonna, i'
spasmo, i' moro. |
Esempio: | Varch. Ercol. 99. D'uno, che attende, e mantiene le promessioni sue, si dice: egli
è uomo della sua parola. |
Definiz: | §. XXXV. Buon uomo, modo di chiamare uno, di cui non si sappia il nome. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 12. Tosto, buon uomo, entra in quel bagno, il quale ancora è caldo.
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Esempio: | E Bocc. nov. 15. 22. Buono uomo, se tu hai troppo bevuto, va'
dormi. |
Definiz: | §. XXXVI. Talora, vale Uomo da bene. Lat. frugi. Gr. ἀνὴρ καλός. |
Esempio: | Bocc. nov. 2. 2. In Parigi fu un gran mercatante, e buono uomo, il quale fu
chiamato Giannotto di Civigni. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 62. Venuti quivi certi buoni uomini di
Francia con le loro donne ec. |
Definiz: | §. XXXVII. Talora si dice per ironía, e vale il contrario. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 11. Il buono uomo, il quale già era vecchio, e disordinatamente
vivuto ec. andava di giorno in giorno di male in peggio. |
Definiz: | §. XXXVIII. Uomo di buona pasta, vale Che è di benigna, e buona natura, Docile, Semplice. Lat.
oleo tranquillior. Gr. χρηστότατος. |
Esempio: | Red. esp. nat. 56. Facilmente si può far vedere, e credere agl'Indiani, che sono
uomini di buona pasta. |
Definiz: | §. XXXIX. Uomo di grossa pasta, vale Grossolano. Lat. rudi
Minervâ. Gr. βοιωτικός. |
Esempio: | Galat. 43. Perciocchè agli uomini di grossa pasta poche cose si volgono per la
mente. |
Definiz: | §. XL. Uomo dolce, vale Che è di piacevole, e buona natura. |
Esempio: | G. V. 2. 12. 4. Regnò nove anni, e fu buono uomo, e dolce, e nutrì onorevolmente
Carlo il Grosso. |
Esempio: | Com. Inf. 4. Uomo dolce, e di buona condizione. |
Definiz: | §. XLI. Uomo dolce, vale anche Di poco senno, Scipito. |
v. DOLCE §. IV.
Definiz: | §. XLII. Uomo dolce di sale, vale lo stesso. |
Definiz: | §. XLIII. Uomo di ferro, vale Di natura gagliarda, e robusta. |
Esempio: | F. V. 11. 81. Annibale, uomo di ferro, nel mezzo del verno passò gli altissimi
gioghi delle montagne. |
Definiz: | §. XLIV. Uomo di paglia, dicesi di Persona finta per ingannare altrui. |
Definiz: | §. XLV. Talora si dice di Persona insensata, e sbalordita. |
Esempio: | Ar. Fur. 22. 95. Che i quattro gran campion di Pinabello Fece restar com'uomini di
paglia. |
Definiz: | §. XLVI. Uomo di mezzo, vale Mediatore, Che s'intromette negli affari. |
Definiz: | §. XLVII. Uomo cheto, vale Uomo, che fa poche parole. Lat. homo taciturnus,
homo tectus. Gr. σιωπηλός. |
Esempio: | Franc. Barb. 234. 4. Guardati dall'uom cheto, Dal tristo, e dal non lieto, Ancora
dal pomposo, Dal rosso rigoglioso. |
Definiz: | §. XLVIII. Essere uomo, o Essere un uomo, vale Esser persona di stima, di conto,
Essere eccellente, Aver molta abilità. |
Definiz: | §. XLIX. Farsi uomo, vale Incarnarsi, Prendere la natura umana. Lat. *corporari, incarnari. Gr. ἐνανθρωπίζεσθαι.
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Esempio: | Fr. Iac. T. 4. 5. 7. S'io mi faccio uomo, Uomo ha suo intendimento.
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Definiz: | §. L. Farsi un uomo, vale Diventare uomo di conto, esperto, savio, valoroso ec. |
Esempio: | Malm. 9. 2. E pur la gente corre, e vi s'accampa Ognun per farsi un uomo, e
valoroso. |
Definiz: | §. LI. Fare da uomo, vale Operar virilmente. Lat. prudenter se gerere,
viriliter agere, strenuam operam navare. Gr. ἀνδρίζεσθαι.
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Definiz: | §. LII. Fare l'uomo addosso altrui, vale Minacciarlo, Strapazzarlo, Signoreggiarlo. Lat.
minis aliquem aggredi, fastu arrogantiâ premere. Gr. σοβεῖν. |
Definiz: | §. LIII. Andare all'uomo, vale Investir l'uomo, Attaccarlo. Lat. aggredi. Gr. ἐπιπεδᾶν. |
Definiz: | §. LIV. Non esser uomo da uccellare a fave, si dice in modo proverbiale di Chi opera con
reflessione, o con secondo fine. |
Esempio: | Gell. Sport. 3. 1. Stamani m'ha fatto motto tale, e tale m'ha riso in bocca, ed
inchinatomi, che un mese fa faceva vista di non mi vedere; e' non son però uomini da uccellare a fave.
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Definiz: | §. LV. In proverb. |
Esempio: | Ar. Len. 2. 3. Un uom val cento, e cento uno non vagliono (e
vale, che A talento riesce alcuna volta d'operare ciò, che non riesce a molti insieme) |
Definiz: | §. LVI. Pure in proverb. Gli uomini non si misurano colle pertiche, o a canne; e vale, che
Dall'esterne qualità non si può venire in cognizione dell'altrui talento, o abilità. |
Esempio: | Cecch. Inc. 1. 4. Gli uomini non si misurano con le pertiche.
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Definiz: | §. LVII. Pure in proverb. diciamo: Dio fa gli uomini, essi s'appaiano, o simili, e vale, che La
somiglianza de' costumi serve di vincolo all'amicizia. Lat. pares cum paribus facillime
congregantur. Gr. τὸν
ὅμοιον ἄγει θεὸς
ὡς τὸν ὅμοιον. |
Esempio: | Salv. Spin. 2. 5. Dio fa gli uomini, e e' s'appaiano. |
Esempio: | Cecch. Inc. 2. 4. Dio fa gli uomini, essi s'appaiano. |
Esempio: | Segr. Fior. Mandr. 1. 3. Parmi, che rare volte si verifichi quel proverbio: Dio
fa gli uomini, essi s'appaiano. |
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