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Dizion. 5° Ed. .
DISTINGUIMENTO.
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DISTINGUIMENTO. Definiz: | Sost. masc. L'atto e L'effetto del distinguere, ossia del separare cosa da cosa, idea da idea, e simili: comunemente Distinzione. ‒ |
Esempio: | Salv. Infarin. sec. 39: Eccovi, che per lo non così perfettamente imitare, quel distinguimento non potrà farsi. | Esempio: | E Salv. Infarin. sec. 45: Ho voluto allargarmi in questo discorso, ed ingegnarmi d'abbattere il presupposto del già detto distinguimento. | Esempio: | E Salv. Oraz. A. Est. 12: Imputerammisi per avventura a fallo da chi che sia, che io da quel comune e trito sentiero del distinguimento de' beni interni, e di quei di fuori,... mi sia partito nel presente mio ragionare. |
Definiz: | § E per Segno, Nota, e simili, a che una cosa si riconosce e si distingue da altre. ‒ |
Esempio: | Segner. Op. 4, 319:
Per gli errori, che sempre può partorire ogni novità di linguaggio in quelle materie, che, come sacre, han da ritenere costantemente i loro abiti, lavorati loro da' Santi a chiara divisa o certo distinguimento. |
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