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Dizion. 4° Ed. .
PAREGGIARE
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PAREGGIARE.
Definiz: | Far pari, Adeguare. Lat. aequiparare, aequare. Gr. ἰσάζειν,
ἰσοῦν. |
Esempio: | Bocc. nov. 58. 5. A cui di senno pareva pareggiar Salamone. |
Esempio: | Cr. 1. 9. 1. Se avvenisse, che alcun monte vi s'interponesse, o l'acqua si meni
intorno alle sue costiere, o vero i lati, o si pareggino caverne al capo dell'acqua. |
Esempio: | Pass. 197. Al quale niuno altro amore si dee pareggiare, o agguagliare.
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Esempio: | Dant. Inf. 23. Che più non si pareggia mo, ed issa. |
Esempio: | E Dan. Purg. 1. Che 'l muover suo nessun volar pareggia.
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Esempio: | Petr. canz. 18. 2. Ma contrastar non posso al gran desío, Lo qual è in me, dappoi
Ch'io vidi quel, che 'l pensier non pareggia. |
Esempio: | E Petr. canz. 35. 8. Ben non ha 'l mondo, che 'l mio mal
pareggi. |
Esempio: | Mor. S. Greg. 18. 30. Quale tra le nuvole sarà pareggiato col Signore.
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Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 38. Per qual cagione solleciti tu tanto di dannare la tua
ragione, e pareggiare meco i conti, come se tu avessi a fare con uno ingordo usuraio, e avaro prestatore? |
Definiz: | §. I. Pareggiare, neutr. pass. per Divenir uguale. |
Esempio: | Viv. Prop. 37. Convengono ec. in avanzare, o in mancare, o in pareggiarsi.
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Definiz: | §. II. Pareggiar la soma; figuratam. si dice del Fare le cose del pari; e anche del Proceder con
cautela, e riguardo. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 9. 21. E guarda ben di pareggiar la soma. |
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