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1) Dizion. 5° Ed. .
DEUTERONOMIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
DEUTERONOMIO.
Definiz: Sost. masc. Nome dell'ultimo libro del Pentateuco.
Dal basso lat. deuteronomium, e questo dal grec. δευτερονόμιον Seconda legge; detto così, perchè esso è come un epilogo de' precetti contenuti ne' tre libri precedenti. ‒
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 184: E però si dice nel Deuteronomio: chi dice al padre e alla madre non vi conosco, ec.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 245: Nel Deuteronomio si dice: Non inveniatur in te, ec.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 649: È chiaro per il Deuteronomio, che si soleva sopra tutti i dubbj e difficoltà ricorrere alla Sinagoga, figura della Chiesa.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 164: Leggete solo il capo vigesimottavo del Deuteronomio, e vi accorgerete se Dio sia risoluto di perseguitare questo mostro del peccato.