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1) Dizion. 5° Ed. .
DISPENSARE.
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DISPENSARE.
Definiz: Att. Dare, Distribuire, con una certa larghezza; e riferiscesi a cose tanto materiali quanto morali.
Dal lat. dispensare. ‒
Esempio: Giamb. Onest. Vit. volg. 19: I beni temporali che tu hai, non gli tenere come se fossono d'altrui, ma dispensagli ed usagli per te e per altrui, come tuoi.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 40: Madama serenissima.... dispensa colla solita pietà limosine a povere vedove.
Definiz: § I. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 35: Donna, se pur tal nome a te conviensi, Che non somigli tu cosa terrena, Nè v'è figlia d'Adamo in cui dispensi Cotanto il ciel di sua luce serena.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 92: Ahi crudo amor! ch'egualmente n'ancide L'assenzio e 'l mel che tu fra noi dispensi; E d'ogni tempo egualmente mortali Vengon da te le medicine e i mali.
Definiz: § II. E in senso particolare, Dare in elemosina, od anche Elargire in uso pio: usato anche assolutam. ‒
Esempio: Dant. Parad. 12: Non dispensare o duo o tre per sei, Non la fortuna di primo vacante.... Addimandò.
Esempio: Vill. G. 737: I consoli della detta Arte.... facessero offerta.... per dispensare a' poveri di Dio.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 5, 372: Che i padri Gesuiti.... fossero banditi da tutto il regno, i loro beni dispensati in opere pie, e proibito ec.
Esempio: Segner. Mann. marz. 30, 3: Quelli c'hanno cavato dal loro danaro profitto grande, non l'han cavato finchè hanno ritenuto il danaro, ma l'han cavato quando l'han dispensato abbondantemente ne' poveri, nelle chiese, ne' chiostri.
Esempio: Monet. Poes. 21: Un mezzo ancora a voi per far buon frutto È il dispensare il vostro a' poveretti.
Definiz: § III. Detto figuratam. e poeticam. di terreno, regione, gregge, o altra simile cosa, vale Produrre, ed altresì Provvedere, Somministrare. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 7, 10: E questa greggia e l'orticel dispensa Cibi non compri alla mia parca mensa.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 64: Era qui ciò ch'ogni stagion dispensa, Ciò che dona la terra, o manda il mare.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 1: Ai Franchi impedir ciò che dispensa Lor di materia il bosco egli procura.
Definiz: § IV. E per Assegnare checchessia a ciascuno; ed altresì Compartire, Spartire. ‒
Esempio: Brev. Calz. Prat. 11: Sieno tenuti e debbiano quella cotale spesa, overo danno, fare dispensare intra li uomini della detta Arte.
Esempio: Ovid. Pist. 108: Allora le fatali serocchie, le quali dispensano li mortali avvenimenti, doveano a ritroso volgere le mie fusa.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 65: Quando le palme poi, quando le prede Si dispensan nell'ozio e nella pace, Nostri non sono già, ma tutti loro I trionfi, gli onor, le terre, e l'oro.
Esempio: Fosc. Poes. 220: Quando i pianeti dispensò a' celesti Giove padre, il più splendido ei s'elesse, E toccò in sorte a Citerea 'l più bello.
Definiz: § V. E per Compartire, Distribuire, con un certo ordine. ‒
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 271: Dopo il Brunellesco, fu tenuto [Michelozzo] il più ordinato architettore dei tempi suoi, e quello che più agiatamente dispensasse ed accomodasse l'abitazioni de' palazzi, conventi e case, e quello che con più giudizio le ordinasse meglio.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 99: Dispensare in modo i colori, che i chiari venissero nelle prime figure, ed i più oscuri di mano in mano in quelle che andavano più lontane.
Definiz: § VI. Riferito a tempo, vale Dividere, Compartire, Passare; ed altresì Consumare, Impiegare in checchessia: nel qual senso dicesi comunemente Spendere. ‒
Esempio: S. Bern. Pist. 11: Esamina diligentemente quello che tu hai fatto e quello che tu hai detto il dì; e come il prezioso e utile tempo, che t'è dato per acquistare vita eterna, hai dispensato.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 88: Acciò che quel non avessi disagio, Fabio ordinò la camera parata Dove il signor si posi nel palagio, Come colui che 'l tempo ben dispensa, Poi nel giardin fece acconciar la mensa.
Esempio: Machiav. Comm. 152: Dispensava il tempo suo onorevolmente.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 50: Ha poco tempo; e 'l poco c'ha, dispensa Con gran misura, e in van nol lascia gire.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 13: Il tempo si dispensa allegramente Tutto fra 'l desinare e fra la cena.
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 433: Nessun lasci andar via vivendo a voto Quel che senza tornar trapassa e vola; In qualch'opra gentil dispense il tempo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 209: E nel vero, chi dispensa il tempo in questa maniera, vive in quieta contemplazione.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 62: Del dì.... Gran parte orando il pio Buglion dispensa.
Definiz: § VII. E poeticam., riferito a valore o simile, vale Spendere, Adoperare. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 37: Oltre che tu farai quel che conviensi Ad uom cortese e a cavalliero errante, In beneficio il tuo valor dispensi Del più fedel d'ogni fedele amante.
Definiz: § VIII. Pure poeticam., per Regolare, Governare, e simili. ‒
Esempio: Petr. Rim. 1, 60: Amor, tu ch'i pensier nostri dispense.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 199: S'a dir hai altro, studia d'esser breve, E col tempo dispensa le parole.
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 60: Dietro non gli galoppa nè gli corre Ella, ch'adagio il suo camin dispensa.
Definiz: § IX. E riferito a persone, vale Assegnare ciascuna ad una data opera, ufficio, ovvero ad un luogo. ‒
Esempio: Ar. Comm. 2, 249: Di' al Nevola, Al Rosso, al Mantovan che a me qui venghino, Chè dispensar li voglio in diverse opere.
Esempio: Car. Eneid. 11, 752: Tu dispensa i tuoi Fra le porte e le torri. Ite voi meco, Che rimanete; e ciascun armi i suoi.
Definiz: § X. E per Disporre, Ordinare, a un dato fine; ed altresì Provvedere. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. 177: Nulla cosa si fa o farsi puote, che tutta non sia dispensata e provveduta da Dio.
Esempio: Vill. G. 920: Per li savj si giudicò che questa crudeltà e quello ne seguì di male, fu dispensato e permesso da Dio.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 186: Il quale [Dio] dispensa e ordina tutte le cose a utilità nostra e dell'anima nostra.
Definiz: § XI. Riferito a Sacramenti, vale Amministrare. ‒
Esempio: Passav. Specch. Penit. 78: Si sottomette al ministro della Chiesa, cioè al prete, il quale ha a dispensare il sacramento della penitenza.
Esempio: E Passav. Specch. Penit. 114: Quando si debbono dispensare e ricevere i sacramenti della Chiesa.
Esempio: Segner. Op. 4, 496: Il dichiarare scritture, il dispensar sagramenti,... sono esercizj che presuppongono, ec.
Definiz: § XII. E per Concedere in grazia; anche figuratam. ‒
Esempio: Car. Eneid. 3, 587: Inclito Sire, Cui non son de gli Dei le menti occulte, Che Febo spiri e 'l tripode e gli allori Del suo tempio dispensi, e de le stelle E de' volanti ogni secreto intendi; Danne ec.
Esempio: E Car. Lett. Farn. 1, 37: Una simile surrogazione è tanto ragionevole, e occorre tanto di rado, che si può dispensare con legittima causa, e senza che passi in esempio.
Definiz: § XIII. Si usò pure per Amministrare; anche figuratam. ‒
Esempio: Stor. Barl. 39: E questi sentendo.... che il tesoro del suo signore non avea trattato nè dispensato come doveva, anzi l'avea tutto ispeso, ec.
Esempio: Zibald. Andr. 19: Io voglio moglie, perchè mi dispensi i fatti di casa.
Definiz: § XIV. Dispensare, riferito a persona, vale Abilitare, Liberare da impedimento indotto da una legge, per lo più ecclesiastica, derogando alla medesima. ‒
Esempio: Vill. G. 267: Fece cardinale messer Piero dalla Colonna, non ostante che avesse moglie, la quale dispensò, e fecesi monaca.
Esempio: E Vill. G. 919: Con frode e inganno ti facesti dispensare al Papa di tor per moglie la tua cugina.
Esempio: Machiav. Comm. 95: Quel boto, come si adempiè? N. Fecesi dispensare.
Esempio: Magal. Notiz. Chin. 29: Vivono in clausura sopra montagne asprissime, se non quanto.... ne sono dispensate per andare in cerca limosinando.
Definiz: § XV. Riferito ad alcuna qualità non buona, vale Non porla altrui a carico, Non tenerne conto, Scusare, e simili. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 292: Benchè io conoscessi, dal canto di lei, che la grandezza de l'umanità e de la gentilezza sua avesse potuto dispensare ogni mia indegnità, ed abilitarmi a tutti i suoi favori, non però gli gustava interamente.
Definiz: § XVI. E per Liberare dall'adempimento di un obbligo, dovere, incumbenza, Disobbligare dal far checchessia: anche figuratam. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 43: Non vo' che la tua morte mi dispensi, Che possi, sciolto ch'ella avrà i legami Che son del matrimonio ora fra voi, Per legitima moglie averla io poi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 191: E poi ella ne vedeva fare a voi una di più;... quella di non solamente contentarvi d'indagar questa volontà per voi solo, ma di facilitarne il modo anche ai prossimi per via dello studio e della scienza; cose dalle quali il suo sesso la dispensava.
Esempio: Crudel. Rim. 407: Oh qui no, Signor mio, da questo onore La dispensiamo: eh via, faccia il favore D'andarsene, e far presto.
Esempio: Memor. Bell. Art. 3, 175: La franchezza del tocco non dispensa dal disegno preciso.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 27: Signor poeta, ci rallegri un poco,... Faccia il piacere. ‒ Prego a dispensarmi.
Esempio: Giord. Op. 2, 110: Quando poi hanno voluto onorarmi di un titolo straordinario mi è parso cosa eccessiva, e ho bramato di poterlo non accettare; e pregherei di esserne dispensato, se non temessi che ec.
Definiz: § XVII. Riferito a legge, statuto e simili, vale Permettere che si deroghi ad esso. ‒
Esempio: Senec. Declam. 122: Tu, come imperadore, potevi dispensare questa legge d'aprire la porta di notte.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 3, 38: E se statuti vi sono che stringano e difficultino questo fatto, fate si dispensino e allarghino per forma che questo al tutto compiutamente si faccia; se non si facesse, ci dispiacerebbe.
Definiz: § XVIII. E per Concedere, Accordare, derogando a una legge. ‒
Esempio: Vill. G. 903: Fu dispensato il detto scelerato matrimonio per Clemente VI.
Definiz: § XIX. Dispensare il silenzio, dicesi nelle comunità religiose, nei collegj e simili, per Concedere di parlare in ore, nelle quali per i regolamenti si dovrebbe far silenzio, e specialmente nell'ora del pasto. ‒
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 5, 68: Entrano in refettorio, e in cima in cima Siedono tra il guardiano e i superiori. Si dispensa il silenzio, per la stima La qual si debbe a così gran signori.
Definiz: § XX. Neutr. pass. dispensarsi Liberarsi dall'obbligo di far checchessia; ed estensivamente Farsi lecito di astenersene. ‒
Esempio: Red. Esp. Insett. 119: Perlochè volentieri mi dispenso ora di parlarne più a lungo.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. Proleg.: Mi dispenso dall'esaminar più oltre quegli che arrivo a comprendervi e ad ammirarvi io.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 272: Se non avessimo altri facitori di miracoli che Mosè e Gesù Cristo, vorrei quasi quasi che ci dispensassimo dal credergli.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 46: Non si dispensava dall'obligazion della rima, e nello stesso tempo veniva a nasconderla.
Esempio: E Salvin. Lett. IV, 2, 272: Venendo adunque un pover uomo a Firenze citato costassù, non ho voluto tralasciare questa congiuntura; non mi dispensando però di rispondervi doman l'altro, giorno della nostra posta, alla vostra gentilissima che ho ricevuta stasera.
Definiz: § XXI. In forma di Neutr. Concedere la dispensa, derogando a una legge. ‒
Esempio: Malisp. Stor. fior. 71: Fecela uscire del monistero, e 'l Papa dispensò ch'ella potesse essere al secolo, e usare matrimonio.
Esempio: Dant. Parad. 5: Ma perchè santa Chiesa in ciò dispensa, Che par contro lo ver ch'io t'ho scoverto, Convienti ec.
Esempio: Vill. G. 110: La fece uscire del monistero, e dispensò in lei, ch'ella potesse essere al secolo e usare il matrimonio.
Esempio: E Vill. G. 903: E fu dispensato il detto scelerato matrimonio per Clemente VI.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 48: Andiam noi con esso lui a Roma ad impetrare dal Santo Padre, che nel difetto della troppo giovane età dispensi con lui, ed appresso nella dignità il confermi.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 388: A suo poter voleva procacciar col Papa, che con lui dispensasse che un'altra donna prender potesse e lasciar Griselda.
Esempio: Serdon. Esort. 44: Ci sforzeremo.... pregando per ogni verso appresso i nostri padri spirituali e patriarchi, ingegnandoci che dispensino in qualche cosa, dove potranno, conforme a quello che voi desiderate.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 98: Egli rispose parimente in iscritto, che la colpa era del Papa, il quale o non dovea dispensare col Mogontino in tanta moltitudine di vescovadi, o non dovea, ec.
Definiz: § XXII. Figuratam., e con la particella A, vale Derogare. ‒
Esempio: Segner. Pred. 318: Per salvar anime egli interveniva a' conviti quantunque lauti de' pubblicani, e dispensando alla sua naturale severità, mangiava lietamente ec.
Esempio: E Segner. Pred. Pal. ap. 218: Convien più tosto dispensar talvolta a' rigori con discretezza, che incrudelirli.
Definiz: § XXIII. E trovasi per Provvedere. ‒
Esempio: Leggend. B. Umil. 37: Bene desiderava d'avere lume, ma non vedea come avere il potesse, se Iddio sopra ciò non dispensasse.
Esempio: Petr. Rim. G. 367: Chi prende l'esca e l'amo, mal dispensa.