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1) Dizion. 5° Ed. .
EREDITÀ, EREDITADE ed EREDITATE.
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EREDITÀ, EREDITADE ed EREDITATE.
Definiz: Sost. femm. La somma dei diritti e degli obblighi, la quale si trasferisce in chi succede o per testamento o per legge ad una persona defunta.
Dal lat. hereditas. –
Esempio: Vill. G. 686: A' figliuoli a' quali si pone la disciplina, non solamente remunerazione si promette, ma si serba loro certa ereditade.
Esempio: Senec. Declam. 84: Il perchè giustamente io t'ho privato della mia ereditade.
Esempio: Bocc. Laber. 92: Di sua dota, nè di patrimoniale eredità, sostenersi avrebbe potuto.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 267: Quante grandi ereditadi credian noi che pervenissino salve ne' nipoti, solamente per questa reverenzia ed osservazione della carità, o pietà, o religione, che sarebbono da' prodighi, dal giuoco e da' fallimenti sute mandate male?
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 3: In ampiezza di stati, tra d'eredità e d'acquisto,... il re del Mogor va fra' primi che signoreggino in Oriente.
Esempio: Capp. Econ. 415: La ricchezza dell'industria si pareggia a quella che viene dall'eredità.
Definiz: § I. Riceve altresì diversi aggiunti, come Eredità Giacente, Eredità Vacante, Eredità Espilata, che si dichiarano a' loro luoghi. –
Esempio: Legg. Tosc. 8, 156 t.: Per le dazioni di curatori a eredità iacenti, minori, assenti,... paghino ogni volta lire due.
Esempio: E Legg. Tosc. 8, 169: Si rinuova l'ordine dell'osservanza delle leggi trattanti la materia de' curatori dell'eredità iacenti.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 9, 2, 16: Quindi segue, che si danno due termini; uno cioè di eredità piena, dopo che si sia adita; e l'altro di giacente, overo di vacante, prima dell'adizione.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 2, 188: Espilata eredità. Questo è delitto in un estraneo, ma non in quello, il quale abbia il titolo ereditario, e che occultasse de' beni ereditarj, attesochè in tal caso sarà tenuto a quel che la legge dispone civilmente.
Esempio: Fag. Comm. 5, 533: Hanno [i creditori] finalmente ottenuto i lor luoghi nel giudizio di graduatoria, mosso da essi contro l'eredità iacente.
Esempio: Giust. Vers. 122: Dei morti nuovi e vecchi L'eredità giacenti Arricchiron parecchi In terra de' viventi (qui in locuz. figur.).
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 339: Dolce figlio, se tua matre Non avesse pietate, Perderia l'ereditate.
Esempio: S. Bern. Lett. F. 10: È [la vita solitaria] cosa d'antica religione, e perfezione di fondata pietà in Cristo, e antica eredità della Chiesa di Dio, dagli antichi profeti dimostrata.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 74: Ortensia, di Q. Ortensio figliuola, che già colla eredità della paterna eloquenza liberò tutte le matrone romane dal troppo ingordo tributo de' tre tiranni.
Esempio: Segner. Mann. ott. 21, 3: Amare l'eredità, ma non amarla, almeno principalmente, per propio comodo.
Esempio: Fosc. Poes. C. 26: Sol chi non lascia eredità d'affetti Poca gioia ha dell'urna.
Esempio: Lambr. Elog. 153: L'esempio imitabile di queste virtù è l'eredità che vi lascia il Ridolfi. Io la consegno nelle vostre mani.
Definiz: § III. E per Beni stabili avuti in eredità. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 231: Io era pur disposto a venir qua a grandissime eredità, che io ci ho.
Definiz: § IV. E in senso concreto, per Eredi. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 54: Pensava.... di donargli la metade del suo reame, però che non avea più eredità.
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 9: Nimicizia presa con Baccio Valori per aver fatto opera, che pagasse scudi mille all'eredità di Federigo Strozzi, di cui era stato lasciato tutore per testamento di Federigo.
Definiz: § V. Adire un'eredità. –
V. Adire.