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Dizion. 5° Ed. .
INSANIRE.
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pag.902
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INSANIRE. Definiz: | Neutr. Divenire, od Essere, insano, folle, pazzo, Impazzire: ma è voce propria, più che altro, di nobile scrittura. |
Dal lat. insanire.
Definiz: | § I. Per similit. – |
Esempio: | Alf. Sallust. 43: Nè i soli congiurati insanivano, ma la plebe intera, che, vaga di nuove cose, a Catilina applaudiva. | Esempio: | Fosc. Poes. 52: La turba Che all'Ellesponto accompagnò gli avanzi D'Achille.... al campo riede E fa insanir di nuovo lutto i Greci. |
Definiz: | § II. E detto di animali, vale Entrare in furia, e simili. – |
Esempio: | Fosc. Poes. C. 15: Di Cinzia il cocchio aurato Le cerve un dì traeano; Ma al ferino ululato Per terrore insanirono, E dalla rupe etnea Precipitar la Dea. |
Definiz: | § III. Figuratam., per Infuriare, Infierire; detto di pene, dolori e simili. – | Esempio: | Arrighett. Avvers. Fort. volg. 50: L'ira ismania, e con innumerabili saette mi lancia il cuore, e la moltitudine delle pene con crudele tempesta insanisce. |
Definiz: | § IV. Att. Si usò per Far divenire insano, Rendere stolto, furioso, e simili. – |
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