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INSANIRE.
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INSANIRE.
Definiz: Neutr. Divenire, od Essere, insano, folle, pazzo, Impazzire: ma è voce propria, più che altro, di nobile scrittura.
Dal lat. insanire.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Alf. Sallust. 43: Nè i soli congiurati insanivano, ma la plebe intera, che, vaga di nuove cose, a Catilina applaudiva.
Esempio: Fosc. Poes. 52: La turba Che all'Ellesponto accompagnò gli avanzi D'Achille.... al campo riede E fa insanir di nuovo lutto i Greci.
Definiz: § II. E detto di animali, vale Entrare in furia, e simili. –
Esempio: Fosc. Poes. C. 15: Di Cinzia il cocchio aurato Le cerve un dì traeano; Ma al ferino ululato Per terrore insanirono, E dalla rupe etnea Precipitar la Dea.
Definiz: § III. Figuratam., per Infuriare, Infierire; detto di pene, dolori e simili. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 50: L'ira ismania, e con innumerabili saette mi lancia il cuore, e la moltitudine delle pene con crudele tempesta insanisce.
Definiz: § IV. Att. Si usò per Far divenire insano, Rendere stolto, furioso, e simili. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 54: O istolta, perchè insanisci questo capo?