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MISAGIO
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MISAGIO.
Definiz: V. A. Disagio. Lat. incommodum. Gr. βλάβη.
Esempio: G. V. 9. 320. 2. Faccendo loro fare tormenti, e grandi misagj, sanza niuna umanità.
Esempio: Sen. Pist. In loro non ha fior d'agio, e se ve n'ha fiore, e' v'ha assai più di misagio.
Esempio: Amm. ant. g. 209. Nel misagio vagliono peggio le rampogne, che esso misagio.
Esempio: E Amm. ant. g. 252. Chi teme lo misagio, di rado vi viene.
Esempio: Vit. Barl. 20. E là moría di fame, e di freddo, e di misagio.
Esempio: E Vit. Barl. 27. Non credo, che giaccia per malattía di corpo, ma per misagio di cuore (cioè afflizione)
Esempio: Guitt. lett. 21. Ma come si perde in agio, in misagio s'acquista.