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Dizion. 4° Ed. .
CONTINUO
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CONTINUO.
Definiz: | Add. che anche dagli antichi si scrisse CONTINUVO. Che ha continuazione. Lat.
continuus, assiduus. Gr. συνεχής. |
Esempio: | Bocc. nov. 2. 5. Il Giudeo da così continua instanzia vinto disse. |
Esempio: | Petr. son. 61. E del continuo lagrimar son stanco. |
Esempio: | Dant. Inf. 16. Sì, che 'n contrario il collo Faceva a' piè continuo viaggio.
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Definiz: | §. I. Per Assiduo, Dimorante di continuo in alcun luogo. Lat. assiduus. Gr.
ἀδιάλειπτος. |
Esempio: | Bocc. Introd. 51. Misia mia fante, e Licisca di Filomena, nella cucina saranno
continue. |
Definiz: | §. II. Aggiunto di quantità, la diversifica dalla discreta; ed è termine de' filosofi. Lat.
continuus. Gr. συνεχής. |
Esempio: | Circ. Gell. Come è verbigrazia nella quantità continua il centro del cerchio.
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Definiz: | §. III. Febbre continua, vale Quella, che non lascia libero l'infermo avanti la nuova febbre. Lat.
febris continua. Gr. σύνοχος. |
Definiz: | §. IV. Onde in proverb. La febbre continua ammazza l'uomo; che si usa figuratam. per esprimere, che
Le continue spese fanno impoverire. |
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