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1) Dizion. 5° Ed. .
FLACCIDO.
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Dizion. 5 ° Ed.
FLACCIDO.
Definiz: Add. Che ha grande mollezza nei tessuti, Floscio; ed è Term. più che altro della Medicina.
Dal lat. flaccidus. –
Esempio: Ricett. fior. 62: Usasi per le cose veneree la radice più alta, che è più grossa e piena, perchè la più bassa, la quale è più flaccida e grinza, dicono che ella fa il contrario.
Esempio: Red. Cons. 1, 47: Alcune fiate alcuna porzione del parenchima degli stessi polmoni si guasta, vedendosi talora o più flaccida, o più dura (male la stampa, floccida).
Esempio: Vallisn. Op. 2, 54: È cosa veramente di stupore che un animaluccio così flaccido e molle abbia poi tanta forza di rodere.
Esempio: Targ. Osserv. medic. 32: Certamente egli (il follicolo), votato che fosse stato, non si poteva estirpare, ma sarebbe restato flaccido, e si sarebbe gangrenato.
Esempio: E Targ. Relaz. Febbr. 108: Gl'intestini erano flaccidi,... con entro poca o quasi punta materia fecale.