Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CAPRIOLA e CAPRIUOLA, e in poesia CAVRIOLA e CAVRIUOLA
Apri Voce completa

pag.550


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CAPRIOLA e CAPRIUOLA, e in poesia CAVRIOLA e CAVRIUOLA.
Definiz: Femm. di Capriolo e Cavriolo. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 123: Vide venire una cavriuola, ed entrare ivi vicino in una caverna.
Esempio: E Bocc. Amet. 80 t.: Siccome luogo abbondevole di giovinette cavriuole e lascive.
Esempio: Stor. Barl. 54: Uno uomo notricava una capriuola, e quando ella incominciò a crescere, ella desiderava naturalmente d'andare a pascere l'erbe nel diserto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 34: Qual pargoletta o damma o capriola, Che tra le fronde del natio boschetto ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 9: E fra me dico: La capriuola è nostra: cani all'erta (qui in locuz. figur.).
Definiz: § I. Capriola dicesi anche Quel salto che si fa in ballando, sollevandosi diritto da terra con iscambievole mutamento di piedi. Ma oggi usasi comunemente per Capitombolo. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 9: Che 'n levando da terra Concordi un tratto salti e cavriole, Rovinò 'l palco, ed elle n'andar sotto.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 61: Nello spiccare le cavriole.... mosse a stupore particolarmente i Valloni.
Esempio: Not. Malm. 2, 554: Chiamiamo Bergamasca un ballo composto tutto di salti e capriuole.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 458: Cavriuole: Omero le chiamò razzi per la velocità.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 310: Io mi ricordo.... d'aver veduto un famoso ballerino che nel ballo del Coviello, dopo d'essersi bilicato lungamente sul piè sinistro, spiccava la capriola, e da quella passava di botto alla scosciata.
Definiz: § II. E per similit., Qualunque salto bene spiccato da terra. –
Esempio: Red. Cons. 1, 232: Tosto che mi sentì dire questa possente parola vescicatorj, sculettò fuora del letto con capriole così snelle e spiccate, che tali al certo non l'avrebbe sapute fare Tito.
Definiz: § III. Far capriole, Tagliare le capriole o Trinciar le capriole, vale Far il saltatore più volte l'atto d'intrecciar le gambe mentre è per aria. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 23: Parte di loro, al suon di bergamasche, Quinte e seste tagliâr le capriuole.
Esempio: Not. Malm. 2, 555: L'atto di questo intrecciare allora si dice Tagliare o Trinciare le capriuole terze o quarte;.... che quante più volte son tagliate, più apparisce la maestria e forza del medesimo saltatore.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 459: Così micare pedibus corrisponderebbe al far capriuole in aria coi piedi.