Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PANICO
Apri Voce completa

pag.477


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» PANICO
PANICO.
Definiz: Biada minutissima, e nota. Lat. panicum. Gr. μιλίνη.
Esempio: Cr. 3. 19. 1. Il panico disidera la medesima terra, e aere, che 'l miglio.
Esempio: Dittam. 2. 26. Il Barbarossa è questo, ch'io ti dico, Che fece arar la piazza di Cremona, E seminar di miglio, e di panico.
Esempio: M. V. 3. 56. Il panico sold. 45. in 50. e la saggina soldi 30. in 35.
Esempio: Fav. Esop. Trovando la mosca la formica, con un granel di panico in bocca molto affaticata ec.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 138. Il fante mezzo fuor di se dice: che vuol dir questo? Dice Buonanno: viene a dir panico pesto, e dagli di piatto in sul capo.
Definiz: §. Si dice in proverb. Chi ha paura di passere, non semini panico; e vale Chi ha paura di pericoli, non si metta a fare imprese, ovvero si guardi da quelle, che gli cagionano.
Esempio: Lasc. Streg. 4. 2. Chi ha paura di panico, non semini passere (quì rivoltato il detto per ischerzo)