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1) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANASTRO e GIOVINASTRO.
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GIOVANASTRO e GIOVINASTRO.
Definiz: Sost. masc. Forma peggiorativa di Giovane e Giovine. Giovane scorretto, licenzioso, scapestrato; e con più tenue senso, Giovane leggiero e presuntuoso, Giovane di poco conto. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 304: Giovanastri, anzi pieroni, Nessun sa quel ch'e' si pesca.
Esempio: Dav. Tac. 1, 45: Or noi, che gli abbiamo scossi, e rimandatone scornato quello indiato Agusto, quello eletto Tiberio, non temiamo di un giovanastro novello, o di un esercito abbottinato.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 397: Il vecchio è troppo misero, E questo giovanastro troppo prodigo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 487: Un giovanastro nella città di Milano non avea più altro che una casa in campagna, e questa pur volea vendere per giucare.
Esempio: Red. Lett. 1, 315: Se poi il padre Chircher vorrà uscire de' termini della civiltà e dell'onorevolezza, e se mi farà rispondere da quel giovinastro come il Petriccioli;... in questo caso dico sinceramente, ec.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 168: Mizion, che fai? A che mandi in ruina Quel giovanastro?
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 111: Parlavano delle loro tresche amorose non altrimenti che si farebbe da giovinastri dissoluti e mondani.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 32: Essi han per loro.... I giovinastri che han rotto il capestro.
Definiz: § Trovasi per un certo vezzo a significare semplicemente Giovane. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 228: Tardi cominciano i giovanastri a generare e metter barba: le femmine alsì mantengono giovaneza, e crescono di persona quanto i maschi.