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1) Dizion. 5° Ed. .
INCOLPARE.
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INCOLPARE.
Definiz: Att. Accusare di colpa, Dar colpa; e usasi tanto assolutam., quanto con un compimento retto dalla particella Di.
Dal basso lat. inculpare. –
Esempio: Vill. G. 10: Il quale fu incolpato molto del tradimento di Troia.
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 161: Fu poi per invidia delli mormoratori della sua virtude, e per la dissoluzione delli tribuni, incolpato ed accusato, tanto che ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 28: Pur io mossi indi i piedi, Non altrui incolpando che me stesso, Mezzo, tutto quel dì, tra vivo e morto.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 89: La seconda [sorella], concedendosi al duca di Creti, scampa da morte la prima, l'amante della quale l'uccide, e con la prima si fugge: ènne incolpato il terzo amante colla terza sirocchia.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 185: Nè della impresa mia me stesso incolpo.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 31: Ma più s'irrita il Re, quant'ella ed esso È più costante in incolpar se stesso.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 7: È verisimile che l'uomo che molte volte è incolpato, alcuna volta sia colpevole.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 23: Io pensai, che se i modi de l'incolparmi erano straordinarj, non fosse disconvenevole ch'io con istraordinarie maniere procurassi di liberarmene.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 364: Se io fussi un diligentissimo anatomista, con fastidio sentirei di esser incolpato di poca accuratezza, nel tagliar i membri di qualche animale, da un beccaio.
Esempio: Pindem. Odiss. 1, 3: Poh, disse Giove, incolperà l'uom dunque Sempre gli Dei?
Esempio: Leopard. Poes. 138: Alfin l'errore e gli scambiati oggetti Conoscendo, s'adira (l'uomo); e spesso incolpa La donna a torto.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 373: Deh mi proteggi, o donna, Da chi m'offese, ed or m'incolpa.
Definiz: § I. Figuratam., riferito a cosa tanto morale quanto materiale. –
Esempio: Dant. Rim. apocr. 269: E questo gran valore io non incolpo, Ma 'l duro cor, d'ogni mercede avaro.
Esempio: Petr. Rim. 1, 58: Ma più ne 'ncolpo i micidiali specchi, Che 'n vagheggiar voi stessa avete stanchi.
Esempio: Cas. Pros. 3, 130: Il che io la supplico che mi perdoni, incolpando del mio ardire la molta pietà e compassione di questo giovane.
Esempio: Grazz. Pros. 81: Tanto fecero, che l'affogato corpo ripescarono, e fuor dell'acqua in su la riva condussero, avendo alle braccia mezze stracciate e rotte le vangaiole, quelle incolpando che, per essersi attaccate, gli fussero state cagione di disperata morte.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 34: Vi mando una coppia di fazzoletti da capo, che li diate alla Cassandra per mia parte; diteli che abbia pazienza se prima non li ho mandati; incolpatene la poca memoria.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 2, 12: Il gigante.... Si finge ai detti suoi lieto e contento, E se ne va della gran preda altero, Se ben quanto più puote a passo lento, Incolpandone il buio e 'l mal sentiero.
Esempio: Red. Lett. 2, 21: Se ho indugiato così lungo tempo a rappresentare a Vostra Riverenza questi miei sincerissimi sentimenti, ne incolpi quelle occupazioni che mi tengono oppresso.
Esempio: Menz. Sat. 93: Ma v'è ch'incolpa la cadente etate, Che dia questi poeti barbandrocchi.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 449: Plutarco incolpò i moschi (muschi), l'alga marina, ed altre piante acquaiuole, che al corso delle navi si opponessero.
Definiz: § II. Talvolta vale Biasimare, Riprendere. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 62: Molto è meglio nascondere in tenebre la cosa viziosa, che sfacciatamente divolgar quello, che è da 'ncolpare; ma ben puoi gastigar l'amico.
Esempio: Cat. Cost. volg. 146: Quelle cose le quali tu incolpi, non le fare a persona niuna; perocchè sozza cosa è al dottore quando la colpa riprende lui.
Esempio: E Cat. Cost. volg. 149: Quello che fosse vergogna, a' tuoi compagni tu saviamente il cela, acciocch'e' più non incolpino quello che a te uno dispiace.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 237: Levante le mani, disse: perdonatemi voi, e' quali io incolpai ora: io non conoscea ancora gli guidardoni che voi domandavate.
Esempio: Imit. Crist. 6: Non è da essere incolpata la scienza, o vero qualunque semplice notizia della cosa, la quale è buona considerata in sè, e ordinata da Dio; ma ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 28, 40: E così incolpo il secolo ignorante, Che mentre il nostro Carlo al mondo visse, Non ebbe un Livio, un Crispo, un Iustin seco, O famoso scrittor latino o greco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 54: Ma sì lo sdegno fu subito e fiero, E tal fretta gli fe', ch'io men l'incolpo, Se non mandò a ferir di taglio il colpo.
Definiz: § III. Neutr. pass. incolparsi Accusarsi di colpa, Darsi colpa. –
Esempio: Cat. Cost. volg. 150: Non ti lodare e non t'incolpare; perciocchè questo fanno gli stolti pieni di vanagloria.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 18: Buttossi fuora del letto, inginocchiandosi e incolpandosi dell'ingiuria che fatta gli avea.
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 183: Tu m'hai ferito e guasta la persona, E fu il difetto mio; così m'incolpo.