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1) Dizion. 5° Ed. .
FALCIDIA
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FALCIDIA.
Definiz: Sost. femm. Term. del Diritto romano. Il detrarre che facevasi dai legati quel tanto, che bastasse a far conseguire all'erede la quarta parte dell'asse ereditario; e ciò in virtù di una legge detta Falcidia, per essere stata proposta da Caio Falcidio tribuno della plebe. E per estensione, oggi dicesi Il detrarre dai legati tanta parte che basti a far conseguire all'erede la quota legittima. –
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Non gioverà allora produrre nelle scritture la falcidia, e l'altro leggi favorevoli.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 107: A' quali [la legge] concede certa parte di quel della madre per falcidia e trebelliana.
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 8: Che sono queste tante leggi, legittime, tribilianiche, falcidie, e simili diavolerie, se non tanti consumacervelli e votaborse?
Esempio: De Luc. Dott. volg. 7, 1, 20: Quando il donatario muoia prima del donatore, come ancora circa la detrazione della falcidia.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 9, 3, 60 : Questa detrazione della falcidia dalla legge si concede all'erede contro i legatarj e li fidecommissarj particolari, quando li legati o li fidecommissi particolari assorbiscano tutta l'eredità in maniera, che non vi arrivi a restare la quarta parte, la quale è di dovere che resti all'erede per sua porzione, ec.
Definiz: § I. Estensivam., dicesi nel comune linguaggio per Detrazione, Tara notevole, ed altresì per Grande diffalco o scemamento, che si faccia a conti, somme dovute, e simili; usato più spesso nella maniera Fare la falcidia, o una falcidia. –
Esempio: Fag. Comm. 3, 209: Poi mi verrà mangiato il resto [delle provvisioni] a risquoterle, in detrazioni, retenzioni, sbassi, falcidie ec.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Varch. Ercol. 99: Quando ci pare che alcuno abbia troppo largheggiato di parole, e detto assai più di quello che è, solemo dire: bisogna sbatterne, o tararne, cioè farne la tara, come si fa de' conti degli speziali; o far la falcidia, cioè levarne la quarta parte; tratto dalla legge di Falcidio tribuno della plebe, che ordinò che de' lasci, quando non v'era pago, si levasse la quarta parte.
Esempio: Fag. Comm. 6, 393: La moglie d'un dottore con un soldato non bene sonat; e la reputazione patisce almen la falcidia (qui per affettazione di linguaggio legale).