Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MANGIONE
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MANGIONE.
Definiz: Sost. masc. Colui che suole mangiare in gran copia. –
Esempio: Cecch. Esalt. 4, 11: Eccomi addosso (Senza arrecarmi nulla) tre mangioni, Che papperieno il ben di sette chiese.
Esempio: Fag. Comm. 3, 215: Egli è bene un gran mangione...: lo veggo a tavola, che non s'empie mai.
Esempio: Galian. Mon. 37: Si sono veduti gli stoici, che volendo far gli uomini perfettamente virtuosi, gli resero ferocemente superbi. Altri, nel volergli taciturni e contemplativi, gli fece mangioni; chi, volendogli poveri, gl'incrudelì.
Definiz: § E figuratam., dicesi di Persona che con illeciti guadagni si appropria l'altrui. –
Esempio: Fag. Rim. 2, 201: E non mangia quel d'altri, ma il suo dà, Perchè a quel modo di questi mangioni Se ne trova non poca quantità: E mangian bene in modo, che gli arnioni Fan grassi.
Esempio: E Fag. Comm. 3, 215: Sento pur dire che sia uomo di garbo. A. Eh io non lo tasso; ma egli è bene un gran mangione. O. Come dire? Piglia regali, e tira al danaro?