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DANAIO, e DENAIO, e nel numero del più DANARI, e DENARI
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DANAIO, e DENAIO, e nel numero del più DANARI, e DENARI.
Definiz: Moneta della minor valuta, alla quale, per la sua picciolezza, si dice anche, picciolo. Da alcuni detto in lat. minutia.
Esempio: Bocc. nov. 12. 4. E lascio correr due soldi per 24. danari.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 4. Nella quale si legano le vigne con le salsicce, e avevasi un'oca a denaio, e un papero giunta.
Definiz: ¶ Per moneta generalmente. Lat. pecunia, nummus.
Esempio: Bocc. n. 84. 6. Volendo, per andarsene, L'oste pagare, non si trovò danaio.
Esempio: Com. Inf. c. 11. Danaio non può far danaio, ne ingenerar danaio.
Esempio: E Com. Inf. can. 22. Buono è 'l danaio nel savio, reo nel prodigo, pessimo nell'avaro.
Esempio: Dan. Inf. c. 21. Del nò, per li danar vi si fa ita.
Esempio: Dan. Inf. 22. Denar si tolse, e lasciógli di piano.
Esempio: Boccac. n. 13. 6. In pochi anni grandissima quantità di danari avanzarono.