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1) Dizion. 5° Ed. .
ABNEGARE, e anche ANNEGARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ABNEGARE, e anche ANNEGARE.
Definiz: Att. Distaccarsi con l'animo per ispirito di religione dai piaceri, o dagli affetti terreni. Rinunziare, Rinnegare.
Dal lat. abnegare. −
Esempio: Fiorett. S. Franc. 97: Imperocchè perfettamente avea annegato ogni diletto e consolazione mondana.
Esempio: Fr. Sim. Casc. Vit. crist. 18 t.: Il secondo [consiglio] è castità, per la quale s'annega la carne e li sensi corporali.
Definiz: § Abnegare se medesimo, vale Rinunziare a' proprj affetti, a' proprj desiderj, alle proprie inclinazioni. −
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 108: E questo è quello annegare se medesimo, il quale Cristo ne consiglia nel Vangelio dicendo: chi vuol venire dopo me, rinneghi se medesimo.
Esempio: Imit. Crist. 190: Figliuolo, quanto abnegherai te medesimo, tanto potrai venire a me.
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 43: Chi vuole venire dopo me, anneghi se medesimo, e tolga la croce sua, e seguiti me.
Esempio: Gell. Porz. Mod. Or. volg. 29: Non ti lascerai allettare e tirare dalle lusinghe della carne, nè adempierai i suoi desiderj, ma abnegherai e abbasserai te medesimo.
Esempio: Segner. Mann. ag. 24, 2: Fino a tanto che tu anneghi te stesso con l'esercizio degli altri due consigli evangelici, povertà e purità, ancor puoi vivere a te.