Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MODESTISSIMO
Apri Voce completa

pag.405


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
MODESTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Modesto.
Lat. modestissimus. –
Esempio: Bocc. Vit. Dant. M. 38: Nel cibo e nel poto fu modestissimo, sì in prenderlo all'ore ordinate, e sì in non trapassare il segno della necessità quel prendendo.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 705: Fu.... in ogni cosa ch'ello pigliasse a fare modestissimo, salvo che dov'ello cominciasse ad orare.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 279: Ella è.... consorte accettissima del gentilissimo e modestissimo signor Alberto.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 52: Assai sovente empie il suo seno d'una modestissima allegrezza.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 63: Il che ben conosciuto dal modestissimo Pittagora, con molta ragione rifiutando il nome di savio, si prese quello di amatore della sapienza.
Esempio: E Red. Lett. 2, 171: E divenuta (una tartaruga) modestissima, e fuora sta sempre con gli occhi bassi ec.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 202: Io mi credo benissimo Che prima modestissimo Il ritroso facesse, Ma il manin poi stendesse, Ben volentier pigliando.