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1) Dizion. 5° Ed. .
OFFRIRE e OFFERIRE.
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Dizion. 5 ° Ed.
OFFRIRE e OFFERIRE.
Definiz: Att. Mettere innanzi perchè altri accetti, Profferire, Esibire; riferito così a cosa, come a servizio od opera.
Dal lat. offerre. ‒
Esempio: Machiav. Stor. 2, 219: Non fu cittadino che armato o disarmato non andasse alle case di Lorenzo in quella necessità, e ciascheduno sè e le sostanze sue gli offeriva.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 72: Accettò l'offerir del cavalliero, E dietro gli pigliò nuovo sentiero.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 28: Pirro, in particolare accarezzandolo, gli offerse certa quantità d'oro.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 5: Onde non ha saputo un ribello della religion cattolica offerir più caro dono di questo (libro) ad un re protestante, il quale impiegava per l'eresia non men la penna che lo scettro.
Esempio: Gherard. Vit. Galil. 634: Avendo io qualche famigliarità con uno de' principali ministri del S. Offizzio, offersi l'opera mia in suo aiuto (di Galileo).
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 31: Crede lei Che se fosse il tabacco porcheria, Prenderlo io stesso, e offrirglielo vorrei In un secolo tutto pulizia?
Esempio: Manz. Prom. Spos. 313: Chiese un boccone; gli fu offerto un po' di stracchino e del vin buono.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 572: Signor curato, disse, quando gli fu vicino, avrei voluto offrirle la mia casa in miglior occasione, ma, ec.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Dant. Purg. 18: Chè s'amore è di fuori a noi offerto, E l'anima non va con altro piede, Se dritto o torto va, non è suo merto.
Esempio: E Dant. Purg. appr.: E quella [gente], che l'affanno non sofferse Fino alla fine col figliuol d'Anchise, Se stessa a vita sanza gloria offerse.
Esempio: Salv. Oraz. 154: I nuovi privilegj.... statigli da loro conceduti, o per me' dire, spontaneamente offeriti.
Esempio: Tass. Gerus. S. 18, 25: Mentre riguarda, e fede il pensier nega A quel che 'l senso gli offeria per vero, Vede ec.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 343: Fece rispondere con parole di questo senso:... Che non ricuserebbe allora la battaglia, se gli convenisse di non ricusarla; e ch'in altre occasioni l'offerirebbe egli stesso, quando gli tornasse ben d'offerirla.
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 9: Di che dolente se medesma offerse Erminia disperando a dura morte.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 459: I boschi offrono molta risorsa alle api, che vi raccolgono in abbondanza.
Esempio: Lambr. Elog. 69: La Toscana primeggia nella sagace fermezza; e consapevole di molto perdere, tutto offre alla sicurezza e alla grandezza comune: si dona a Vittorio Emanuele, e inizia il nuovo Regno d'Italia.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 422: Una volta che un collega, il quale contava molto, venne a offrigli il suo voto e quelli della sua fazione.... Federigo rifiutò una tal proposta.
Esempio: Tomm. Diz. estet. 37: Una delle cose che io mi compiaccio di riguardare dal lato morale, è quel perfezionamento delle arti, che le conduce a semplicità; che con meno spesa di tempo, d'uomini, di materia, viene offrendo maggiori effetti e migliori.
Definiz: § II. E per Porgere, Presentare, ad un particolare proposito o fine. ‒
Esempio: Dant. Purg. 16: L'occhio stare aperto non sofferse; Onde la scorta mia saputa e fida Mi s'accostò, e l'omero m'offerse.
Esempio: E Dant. Purg. 31: Indi mi tolse, e bagnato m'offerse Dentro alla danza delle quattro belle, E ciascuna col braccio mi coperse.
Definiz: § III. E per Opporre, Metter qualche cosa, contro altra cosa o persona. ‒
Esempio: Lipp. Malm. 10, 14: Or senti.... Quand'il nimico ti verrà a ferire, Va' pure innanzi, e non aver spavento Al ferro questa targa a offerire.
Definiz: § IV. In senso religioso, vale Consacrare checchessia all'onore della divinità, o di una deità, Dedicare; anche assolutam. ‒
Esempio: Bocc. Filoc. 222: Al tempio di Marte.... smontarono.... e.... le loro armi offersero al santo altare, in reverenzia e in perpetuo onor dell'eccelso Dio.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 5: Non riserbandosi nulla, ma dando ogni cosa a' poveri di Cristo,... offerendo sè ignudo nelle braccia del Crocifisso.
Esempio: Car. Eneid. 3, 701: A Giunon voti E preghi e doni e sacrificj offrisci.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 856: A la gran Giuno argiva Preghiere e doni e sacrifizj offrimmo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 6: Era costume ancora in quel tempo che i giovani all'uscire della fanciullezza andando a Delfo offrissero ad Apollo le primizie della chioma.
Esempio: Martin. T. V. 2, 284: Qualunque cosa offerirai in sacrifizio, la condirai con sale.
Esempio: E Martin. T. V. Not. 285 Not.: Il sacerdote offeriva e abbruciava tutto l'incenso e parte della farina, la qual parte serviva a mostrare come tutto il dono era offerto al Signore; il resto era pel sacerdote.
Esempio: Fosc. Poes. C. 136: Fu quindi Religïone di libar col latte Cinto di bianche rose, e cantar gl'inni Sotto a' cipressi, e d'offerire all'ara Le perle e il fiore messagger d'aprile.
Definiz: § V. Figuratam. e in locuz. figur. ‒
Esempio: Dant. Parad. 5: Se credi ben usar quel ch'hai offerto, Di mal tolletto vuoi far buon lavoro (si parla di voto).
Esempio: E Dant. Parad. 10: Quel Pietro fu che con la poverella Offerse a santa Chiesa il suo tesoro (un'opera così intitolata).
Esempio: Segner. Mann. febbr. 17, 3: Considera che come tutto devi offerire al Signore, così di tutto tu devi ancor ringraziarlo; perciocchè quello che tu ad esso offerisci tutto è suo dono.
Esempio: E Segner. Mann. ott. 16, 3: Questa è nell'uomo la melodia più dilicata e più dolce ch'egli offra a Dio: il concerto de' desiderj.
Definiz: § VI. E per Sacrificare, Immolare, in onore della divinità, o delle anime de' morti, riferito a vittima. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 66: Scendi e spogliati l'arme, e fanne onore Al gran sepolcro, inanzi ch'io t'uccida, E che vittima all'ombre tu sia offerto.
Esempio: Firenz. Rim. 2, 370: Per voi tutti umile Offerirò la vittima olocausta, Come conviensi all'idol reverendo.
Esempio: Car. Eneid. 3, 37: Mentre che 'n su la riva un bianco toro Al supremo Tonante offro per vittima, Udite che m'avvenne.
Definiz: § VII. Per similit., in senso cristiano, vale Consacrare a Dio sull'altare; riferito a sacrificio, ostia, e simili, ed anche talora assolutam. ‒
Esempio: Viagg. Terr. sant. 433: Per dare a messere l'abate di Santa Caterina, che offerse: in due volte, de' danari della borsa comune ebbe in tutto ducati IV, o grossi VII.
Esempio: Manz. Poes. 406: Quando Sul campo della strage il sacerdote, Tra il suon lugubre, alzi le palme, offrendo Il sacrifizio per gli estinti al cielo, Ricordivi di me.
Definiz: § VIII. Figuratam. ‒
Esempio: Petr. Trionf. 246: L'un Decio e l'altro, che col petto aperse Le schiere de' nemici: o fiero voto, Che 'l padre e 'l figlio ad una morte offerse!
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 9: Dolente sè medesma offerse Erminia, disperando, a dura morte.
Definiz: § IX. E per Raccomandare, Intitolare, Dedicare, ad alcuno; riferito, per lo più, a opere dell'ingegno, monumenti, medaglie, e simili. ‒
Esempio: Lipp. Malm. 1, 5: Offerta gliel'avea (questa mia storia) già, lo confesso; Ma sommene anche poi morse le mani.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 185: Per offerire a voi dunque scelsi questo de' miei libri, come quello in cui si contengono le materie più astruse, che sieno mai per cadermi sotto la penna nel processo dell'opera.
Esempio: Lambr. Elog. 104: Quando il Vieusseux compì l'ottantesimo anno, gli fu da noi, in nome di quanti lo pregiavano e l'amavano in Italia, offerta una medaglia commemorativa.
Definiz: § X. Nelle contrattazioni ed affari commerciali, vale Proporre come compenso o indennità; usato anche assolutam. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 5: Non guari dopo lo domandarono i nimici, e offerendo Cassandro dugento talenti non volle dargliene.
Esempio: Fag. Comm. 3, 32: O quanto vuol dare? (si parla di un anello da cucire) Offerisca. A. Un soldo. S. Lo pigli, lo pigli.
Definiz: § XI. E per Presentare all'altrui vista, Avere in sè visibile, Mostrare; riferito a fenomeni naturali. ‒
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 15: Dà costantemente (una certa acqua minerale) alla superficie un pannicolo, che, reflettendo variamente la luce, offre i colori dell'iride.
Definiz: § XII. E riferito a cose morali, come esempj, ammaestramenti, e simili, per Fornire, Somministrare, all'altrui considerazione. ‒
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 214: Egli è indubitato che non vi ha successione di principi che offra riuniti tanti meriti non solo morali e religiosi, ma eziandio civili, quanto quella dei sommi pontefici.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 315: Non solamente ne' libri che spettano all'educare, ma in tutte le opere dell'arte, non mai si offrono esemplari che offuschino il lettore con la soverchia bellezza..., bensì, mezzana virtù ec.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 38: Carissimi concetti poi ne offre la vita domestica; nobili e pietosi la storia di questa Italia, che ec.
Definiz: § XIII. Offrire, si usò, riferito a prigionieri, per Presentare all'altare del Santo protettore, donando loro la libertà in onore di quello. ‒
Esempio: Dat. Gor. Stor. 88: E dopo questi sono offerti dodici prigioni, i quali per misericordia sono stati tratti di carcere per li opportuni Consigli a onore di San Giovanni.
Definiz: § XIV. Offrire, in costrutto con un infinito retto dalla prep. Di, espressa o sottintesa, vale Profferire, od anche semplicemente Proporre, di fare ciò che dal compimento è significato. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 265: Giachetto adunque col conte e con Perotto appresso venne davanti al re, ed offerse di presentargli il conte ed i figliuoli.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 9: Dovendosi, secondo la consuetudine inveterata di tutta la Cristianità, mandare imbasciatori ad adorare come vicario di Cristo in terra, e ad offerire di ubbidire il nuovo Pontefice, aveva Lodovico Sforza, ec.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 359: Benchè il duca di Milano gli confortasse (i Pisani) al cedere, offerendo d'essere mezzo co' Fiorentini a vantaggiare le condizioni del lodo, nondimeno, ec.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 237: Anzi è restato alla memoria che Domenico di Massimo ricchissimo sopra tutti i Romani offerse di prestar cento ducati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 73: Egli t'offerirà mostrar la via Fin alla rocca, e farti compagnia.
Esempio: Bart. D. Inghilt. 4, 53: Offersero di rimetterlo in libertà e proscioglierlo da ogni multa e condannazion pecuniale.
Definiz: § XV. Pure per Profferire; riferito a persona della quale altri esibisca i servigi o l'opera. ‒
Esempio: Cas. Pros. 3, 59: Gli ho commesso che ricorra a lei per favore e per consiglio, e le baci la mano da mia parte, offerendomi e raccomandandomi molto in sua buona grazia.
Definiz: § XVI. Neutr. pass. offrirsi E per Comparire davanti, Presentarsi, Affacciarsi, e simili. ‒
Esempio: Dant. Inf. 1: Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco.
Esempio: Petr. Rim. F. 126: Quel vago impallidir, che 'l dolce riso d'un'amorosa nebbia ricoperse, Con tanta maiestade al cor s'offerse Che li si fece incontr'a mezzo 'l viso (qui figuratam.).
Esempio: Car. Eneid. 2, 107: A tempo Ascosto, a tempo a quei pastori offerto, S'era per se medesmo.
Esempio: E 2, 612: Andrógeo il primo De' Greci fu, che avanti ne s'offerse Condottier di gran gente.
Esempio: E Car. Eneid. 2, 929: D'ogn'intorno rimirando, al lume Del grand'incendio, ecco mi s'offre a gli occhi Di Tindaro la figlia.
Esempio: Tass. Gerus. S. 7, 58: Goffredo intorno gli occhi gravi e tardi Volge con mente allor dubbia e sospesa; nè, perchè molto pensi e molto guardi, Atto gli s'offre alcuno a tanta impresa.
Definiz: § XVII. E figuratam. ‒
Esempio: Machiav. Princ. F. 3: Sogliono el più delle volte coloro che desiderano acquistare grazia appresso uno principe, farseli incontro con quelle cose che infra le loro abbino più care o delle quali vegghino lui delettarsi.... Desiderando io adunque offerirmi alla vostra Magnificenzia con qualche testimone della servitù mia verso di quella, non ho trovato intra la mia suppellettile cosa quale io abbia più cara o tanto esistimi, quanto ec.
Esempio: Ross. P. Sveton. 31: Veniva alle mani co' nemici, non tanto secondo le determinazioni, ch'egli faceva, quanto secondo le occasioni che se gli offerivano.
Esempio: Segner. Sentim. Oraz. 9: Con questo atto generoso mi pare aver vinto, nè mi si offerisce finora al pensiere cosa veruna, la quale ec.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 3, 300: Nel meditare sulla maniera di dar ordine a tutte le cognizioni umane secondo il principio di metodo toccato di sopra..., si offre al pensiero questa difficoltà. Io dimostro ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 586: Il male s'era già tanto dilatato, che le prove si offrivano, senza che bisognasse andarne in cerca.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 78: Due fatti.... si offerivano al pennello dell'artefice.
Definiz: § XVIII. E semplicemente per Volgersi. ‒
Esempio: Dant. Parad. 8: Poscia che gli occhi miei si furo offerti Alla mia Donna reverenti.... Rivolsersi alla luce che ec.
Definiz: § XIX. E per Farsi innanzi con un determinato fine o intento. ‒
Esempio: Liv. Dec. 2, 229: L'ira.... smosse e infiammò il fiero animo di Manlio; e dimentico del comandamento di suo padre e del divieto de' consoli, offersesi animosamente alla battaglia.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 170: Offerendosi prontissimamente a tutti i pericoli, non lasciava indietro cosa alcuna.
Esempio: E Guicc. Stor. 2, 238: Offerendoci spontaneamente ai pericoli, cancelleremo la infamia ricevuta.
Esempio: E Guicc. Stor. 2, 244: Oltre a questi la gioventù veneziana..., la quale, benchè fosse più chiara per la nobiltà e per la pietà verso la patria, nondimeno, per offrirsi prontamente ai pericoli e per l'esempio che faceva agli altri, non era di piccolo momento.
Definiz: § XX. E per Profferire ad alcuno l'opera propria, servigio, aiuto, e simili. ‒
Esempio: Dant. Inf. 9: Pure a noi converrà vincer la punga, Cominciò ei: se non.... tal ne s'offerse.
Esempio: E Dant. Purg. 26: Poichè di riguardar pasciuto fui, Tutto m'offersi pronto al suo servigio.
Esempio: Castiglionch. L. Epist. 44: Io conosco a questa volta avere troppo fallato, e di ciò chieggio perdono, e offromi apparecchiato a ogni tuo piacere.
Definiz: § XXI. Offrirsi, in costrutto con un infinito retto dalle prep. A o Di, espresse o sottintese, vale Profferirsi a fare ciò che dal compimento è significato. ‒
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 259: Ricordo come don Bartolomeo.... mi si offerse.... di dare a Andrea Banchi, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 173: Io m'offerisco farti con la spada Tra gli 'nimici spazïosa strada.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 22, 3: Per una che biasmar cantando ardisco.... Lodarne cento incontra m'offerisco.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 272: Alcuni ne furon mandati da' signori del paese, per mostrar la virtù e valentigia naturale de' loro popoli; altri s'offerirono a combattere per amore del capitano.
Esempio: Tass. Gerus. S. 5, 58: Ben m'offro io di provar con questa mano A lui ch'a torto in falsa accusa il morse, O s'altri v'è di sì maligno dente, Ch'ei punì l'onta ingiusta giustamente.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 82: De' quali (cavalieri) ciascuno s'offerì di combatter con Argante in pugna singulare.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 100: Offerendosi esse (le gentildonne) di contribuire la moneta da spendersi nella fabbrica.
Esempio: Bald. Pros. 631: Potrà farsi tosto che dalla congregazione de' cardinali a' quali s'aspetta, io abbia avuto la risoluzione dove debba farsi il concorso de' preti i quali s'offeriranno a voler i benefizj delle cure.
Esempio: Gualter. Descr. Nozz. 1, 4: Il re sceglieva i grandi per darli in compagnia alla Gran Duchessa e molti de i principi del sangue ed altri si andavano offerendo di tenerle compagnia per tutta la Francia e insino in Toscana.
Definiz: § XXII. Offrirsi ad alcuno, usato nella chiusa delle lettere, è locuzione denotante animo devoto verso la persona a cui si scrive, disposto al suo servigio, e simili. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 132: Ed altro non mi occorrendo, mi offero per sempre e raccomando. Di Roma ec.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 266: Ed a voi per sempre m'offero e raccomando. Di Roma ec.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 268: Così, secondo l'usanza sua, me le offero con tutto il cuore, e me le raccomando. Di Faenza ec.
Esempio: Red. Lett. 2, 19: Che è quanto deggio dire a Vostra Paternità, alla quale di nuovo rendo umilissime grazie dell'onore che ha voluto farmi, e con tutto l'affetto del cuore le offero me medesimo ec.
Definiz: § XXIII. Offrire Roma e Toma, è maniera scherzevole per significare Promettere di dare grandi cose e, per lo più, senza l'intenzione di mantenerle. ‒
Esempio: Fag. Comm. 1, 86: Questo bellissimo garzone, splendido, manieroso e vago, che di me s'è innamorato, e m'ha offerto Roma e Toma, e mi vuol far donna e madonna e padrona del forno, è, ec.