Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ALBERELLO.
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ALBERELLO.
Definiz: Sost. masc. Vaso piccolo di terra o di vetro.
Da alveolus, diminut. di alveus, onde pare che si formasse un altro diminut. alveolellus. −
Esempio: Bocc. Decam. 6, 177: Lasciamo stare d'aver le lor celle piene di alberelli, di lattovari e d'unguenti colmi.
Esempio: E Bocc. Laber. 66: Senza che, la casa mia era piena di fornelli, e di lambicchi, e di pentolini, e d'ampolle, e d'alberelli.
Esempio: Med. L. Cant. carn. 3, 178: Chi 'n scatola lo tien [l'oro], chi 'n alberello, Chè l'oro assai si stima.
Esempio: Cas. Pros. 2, 27: In poco d'ora nè ampolla, nè pentola, nè bossolo, nè alberello vi rimanea, che vôto non fosse e rasciutto.
Esempio: Red. Cons. 1, 139: Non gli alberelli dello speziale, ma le semplici cose della natura lo hanno a guarire.
Esempio: Not. Malm. 395: Alberelli, vasi di terra o di vetro, entro a' quali si conservano unguenti e cose simili; e son forse quei vasi che i Latini chiamavano alveoli.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Cas. Pros. 3, 222: Il clarissimo Teppolo è molto aspro ancora,.... e se verrà, usarò ogni diligenza per addolcirlo, e votarò tutti gli alberelli e i bossoletti de l'arte.
Definiz: § II. Imbiancar due muri con un medesimo alberello, proverbio tolto dal latino Duos parietes de eadem fidelia dealbare, che vale Contenersi in due modi differenti, ed anco Voler conseguire un doppio fine. −
Esempio: Firenz. Pros. 1, 68: Quanto i signori si debbano guardare dagl'inganni degl'invidi delatori, e da coloro che, com'è nel proverbio antico, imbiancano duoi muri con un medesimo alberello.