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1) Dizion. 5° Ed. .
DIPANARE.
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DIPANARE.
Definiz: Att. Aggomitolare, traendo il filo dalla matassa: spesso usato assolutam.
Dal lat. panus, Filo attorto sulla spola, e dalla particella di. –
Esempio: Vell. Cron. 26: Guadagnavano bene, e francavano la loro vita, e più, dipanando lana.
Esempio: Firenz. Rim. 2, 401: Dipana e annaspa per quattro persone.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 54: Come avea dipanato, ell'annaspava; Eran quelle sue man pur benedette.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 9: Lasciar le madri e le suocere sole In casa a dipanare ed a cucire.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 267: Dalle quali [canne] riconoscono l'esser loro le cerbottane,... i cannoni da dipanare, i cannelli da tessitori.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 557: Arcolaio, strumento da dipanare, detto anche bindolo e guindolo.
Esempio: Fag. Comm. 8, 192: Dianzi noi dipanavam cert'accia per una tela ch'io vo' far da camice.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Salvin. Teocr. 147: Fuggir non puote l'uomo quello Che la Parca aggomitola e dipana.
Definiz: § II. E in locuz. figur., per lo più scherzevolmente. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 235: Della matassa non ritruovo el bandolo: Però dipana tu, ch'i' farei scandolo.
Esempio: Bracciol. Schern. 18, 26: A dipanare intento Del mio cervello al nobile arcolaio, Qui mi si tronca il filo.
Definiz: § III. E figuratam., e in ischerzo, Mangiar con voracità, Mangiare in gran copia e in gran fretta. –
Esempio: Fag. Comm. 4, 180: Che avete perduto l'appetito?... Mi pare che voi siate ribaldoni assai bene, e dipaniate comodamente.
Esempio: E Fag. Comm. 4, 351: Che gli ho a imboccare? Mi par pure, che dipanino comodamente bene.