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1) Dizion. 5° Ed. .
FANTASTICO
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FANTASTICO.
Definiz: Add., che nel plurale fa talora anche FANTASTICHI. Della fantasia, Attenente alla fantasia, ed altresì Che viene, è dato, creato, dalla fantasia, o operato per mezzo della fantasia.
Dal basso lat. phantasticus, e questo dal grec. φανταστικός. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 180: La vita dello ipocrita è come una visione fantastica, simigliante a visione di sogno, che pare e non è.
Esempio: Montecchiell. Teol. Mist. volg. M. 96: E se ancora per maggiore illuminazione da Dio donata, il mescuglio fantastico si parta dallo 'ntelletto, sempre, ec.
Esempio: Panzier. Tratt. 9 t.: Sopra natura si veste [la mente] per fantastiche in cerebro representazioni, e per divine illustrazioni, ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 256: Quivi starà, finchè il notturno obblio Ne' fantastichi sogni il senso adopre.
Esempio: Gell. Lez. 79: Quando l'anima nostra considera, nelle cose che hanno conosciute i sensi, qual sia la imagine d'un lione, senza ristrignersi più a questa che a quella, questa è cognizione fantastica, ec.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 1, 102: Questa (la fantasia intellettuale), quantunque sia posta da' nostri teologi che concedono la memoria intellettiva, e da' platonici filosofi, non fu conosciuta o non fu conceduta da Aristotele, nè da Platone nel Sofista; altrimenti egli non distinguerebbe l'icastica imitazione dalla fantastica.
Esempio: E Tass. Pros. div. G. 1, 103: La sua imitazione è più tosto icastica che fantastica.
Esempio: Giobert. Bell. 42: Veduta l'origine dell'elemento intellettivo, passiamo al fantastico. I tipi intelligibili producono il Bello trasformandosi in tipi fantastici mediante l'opera della immaginativa. Ciò che differenzia queste due sorti di tipi si è che il secondo contiene una individualità mentale che manca al primo.
Esempio: E Giobert. Bell. 74: Il mondo fantastico, in quanto consta di elementi disgregati ed eterogenei, è subbiettivo e numericamente molteplice.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 2, 457: Le quali (la filosofia, l'esperienza e la storia) temperandosi a vicenda, illustrano i fatti colle idee, e corroborano i generali coi particolari per guisa, che nè i concetti tralignino in vuote astrazioni ed utopie fantastiche, nè i successi e i fenomeni in un meschino e sterile empirismo.
Definiz: § I. Aggiunto di facoltà, potenza e simili, vale Che rappresenta all'intelletto i fantasmi ossia le immagini delle cose. –
Esempio: Bocc. Laber. 161: Ancora dormendo s'ingegnò [la fortuna] di noiarmi, e davanti alla virtù fantastica, la quale il sonno non lega, diverse forme paratemi, avvenne che ec.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 150: L'intelletto nostro non può intendere cosa alcuna, la quale non sia nella virtù fantastica ovvero immaginativa.
Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 2, 99: La virtù fantastica ovvero potenza immaginativa, l'ufizio della quale è il medesimo appunto che, ec.
Esempio: E Varch. Ercol. 36: Nella virtù fantastica si riserbano le immagini, ovvero similitudini delle cose, le quali i filosofi chiamano ora spezie, ora intenzioni.
Definiz: § II. E detto di parte del cervello, o simile, vale In cui ha sede la fantasia. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 264: La parte memoriale, ch'è dal lato di dietro del capo, sta (giacendo supini) di sotto compressa e carica dall'altre parti del celebro, che vi si rivoltano suso; e la parte fantastica rimanendo vota, che si rovescia in dietro,... riceve fantasie gravi e noiose.
Definiz: § III. E per Immaginario, Illusorio. –
Esempio: Vill. G. 897: La detta impresa del Tribuno era un'opera fantastica, e da poco durare.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 99: Perciocchè [la fama] di reale non poche volte fantastica diventa.
Esempio: Segner. Op. 4, 670: Combatte contra nimici fantastici, e non si guarda da veri.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 241: Null'altra ragione per certo gli mosse, se non che l'instabilità, e l'inquietudine naturale de' loro cervelli; la cieca ambizione e il poco giudizio a discernere le cose fattibili e reali dalle fantastiche e non riuscibili, ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 266: Chiunque consente di vivere, nol fa, in sostanza, ad altro effetto nè con altra utilità che di sognare; cioè credere di avere a godere, o di aver goduto; cose ambedue false e fantastiche.
Definiz: § IV. E in senso particolare, vale Che apparisce alla fantasia per virtù soprannaturale. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 600: Fu l'errore de' Manicei, che tennero che 'l corpo di Cristo fusse fantastico.
Esempio: S. Gio. Grisost. Opusc. 121: Acciocchè nullo, vedendo quelli servi di Dio non ardere nella fornace, dicesse, o dire potesse, che quel fuoco fosse fantastico.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 91: E S. Benedetto disse loro, che quel fuoco che aveano veduto, era stato fuoco fantastico, che lo nemico (il demonio) avea dimostrato, e non era.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 168: Consentendo di fare il peccato, stese le mani per abbracciare quella figura fantastica, la quale di subito sparì, e più non la rivide.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 27: Fermato il patto, Gano si rimise Nel fantastico legno con li sui.
Definiz: § V. Fantastico, adoperasi per Bizzarro, Capriccioso, Che ha dello strano; ed altresì Singolare, Che esce del comune o dell'ordinario; detto di cose intellettuali e morali. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 134: Vedi erronea Usanza, vedi opinïon fantastica, Vedi che disciplina, che bello ordine D'una savia città.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 84: E per mia fè, mi pare cosa fantastica e più che strana, che in tanto tempo nè egli nè qualcuno altro.... si siano accorti dell'error loro.
Esempio: Monigl. Poes. 1, 393: Furon mai sempre erranti Le stelle degli amanti; A bramarmi ti spinge Fantastico desio.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 102: Questa parità m'ha eccitato una specie un poco fantastica di volere immaginarmi il giudizio d'uno, che nato con la scienza infusa delle lingue, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 42: Gran danno ancora li fece (Federigo a l'Europa) per avervi introdotto coll'esempio suo un eccessivo umor soldatesco, ed aver mosso su eserciti smisurati. Gli altri potentati, o per fantastica imitazione, o per dura necessità, furono costretti a far lo stesso.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 4, 37: S'aggiungevano i comandamenti fantastici.
Esempio: Capp. Lez. 269: De' nomi fantastici di cui son ripiene, è data in principio la spiegazione.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 294: Divagazioni fantastiche del nostro pensiero che si assottiglia nel vuoto.
Definiz: § VI. Pure per Capriccioso, Irragionevole, Esagerato, parlandosi, di prezzo, o simile. –
Esempio: Soldan. Sat. 189: La distinzione Che 'l ricco sopra gli altri oggi pretende, I fantastichi prezzi a' sassi impone.
Definiz: § VII. E detto di opera d'arte, vale Che è fatto con invenzione bizzarra e immaginosa. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 109: Fabbricò Giulio per sè una casa in Mantova, dirimpetto a San Barnaba, alla quale fece di fuori una facciata fantastica.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 68: La donna, con fantastica acconciatura piena d'erbe e di fiori, ec.
Definiz: § VIII. Detto di cose materiali, vale Fatto come a fantasia, a estro, Che è di forma strana e fuori dell'ordinario. –
Esempio: Bern. Orl. 33, 54: E visto ch'ebbe il fantastico uccello, Del suo troncone all'ombra morto, il lassa.
Esempio: E Bern. Rim. burl. 1, 93: Chi vuol veder quantunque può Natura In far una fantastica Befana (qui per similit.).
Esempio: Salv. Spin. 5, 9: Io disidero che tu mi dichi, se ti ricordi d'aver veduta mai questa chiave, che è di forma così fantastica.
Definiz: § IX. Per Stravagante, Intrattabile, Bisbetico; detto così di persona, come dell'ingegno, dell'indole di essa. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 207: Maledetto sia chi mai maritò nessuna femmina ad alcuno dipintore, che siete tutti fantastichi e lunatichi.
Esempio: Gell. Sport. 2, 6: Ghirigoro è un uomo un po' sospettoso e fantastico.
Esempio: Dav. Tac. 2, 23: E perchè non si speri nè anche nel successore. Galba n'ha chiamato dall'esiglio uno avaro e fantastico al par di lui.
Esempio: E Dav. Oraz. 479: Io vi confesso che 'l mio [ingegno] è schizinoso, fantastico, e molto strano.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 7: Io son fantastico, soffistico, Fanatico, ipocondrico, eteroclito.
Esempio: Nell. Iac. Forest. 1, 8: E se ha un padre avaro e fantastico, finalmente egli è vecchio.
Esempio: Gozz. Op. 1, 256: Si faceva beffe de' fatti miei, chiamandomi chi cavallo adombrato, chi fantastico, chi tralunato.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 10: Ma perchè, diceva io, non si corregge Piuttosto quella gente sì fantastica?
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 345: L'impiegatuccio poi, che mal sostiene D'una moglie fantastica le spese, Si lagna ec.
Definiz: § X. Per estensione, detto di animale. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 72: E come spesso avvien nell'uccellare, Che qualche uccel fantastico e restìo, Così in un tratto non volea volare, Ei s'adirava ec.
Definiz: § XI. E detto di scrittore, d'ingegno, o di persona in relazione al suo ingegno, vale Che segue immagini vane, e perciò non corrispondenti alla realtà ed alla possibilità, Che per mal contenuta fantasia dà nello strano, nello stravagante. –
Esempio: Papin. Lez. Burch. Pref. 24: Io non mi sono mai fatto a credere essere il nostro Burchiello un poeta fantastico e capriccioso.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 435: Leggi Talor le consonanze de' poeti Imitatori di natura: lascia Agli esorcisti le fumanti teste Dei fantastici vati.
Esempio: Capp. Longob. 149: D'ingegno fantastici più spesso ancora che originali.
Definiz: § XII. Detto di mente fantastica, vale Piena di fantasia, Che si compiace d'immaginare; Immaginoso. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 511: O fantastica mia mente, Niente è quel che ne dici, Del divino amor sovente Tu facondo vai giudicj.
Definiz: § XIII. Fantastico, in forza di Sost., vale Persona bizzarra, stravagante, e simili. –
Esempio: Poliz. Pros. 80: Ha buon nome in Padova e buona scuola; pure, nisi fallor, è di questi strani fantastichi.
Esempio: Cecch. Mogl. 4, 11: Che capriccio strano ha questo Fantastico nel capo.
Esempio: E Cecch. Dot. 4, 4: Orsù, lasciami ire a vedere di questo fantastico.
Definiz: § XIV. Alla fantastica, posto avverbialm. e detto dell'Operare in alcune arti, vale In modo fantastico, Con certa tal qual stravaganza. –
Esempio: Ross. B. Appar. Est. 8 t.: Vulcano: capellatura nera e avviluppata, e sopra un poco di velo rosso e d'oro, acconciovi alla fantastica (male la stampa fantistica).