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1) Dizion. 5° Ed. .
MEDIARE
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MEDIARE.
Definiz: Neutr. Essere medio, interposto; Essere, o Stare, nel mezzo tra due termini; Tramezzare: ed è voce più che altro del linguaggio scientifico.
Nel lat. mediare valeva Dividere pel mezzo. –
Esempio: Galil. Op. VI, 230: Tirata la subtesa AB all'arco dell'orbe terrestre che media tra i detti due luoghi, ec.
Esempio: E Galil. Op. VI, 518: Tutti i punti contenuti dentro alla sfera sono egualmente lontani da tutta la superficie; imperò che tra ciascheduno di essi e tutta la superficie, media tutta la solidità di tutta la sfera.
Esempio: E Galil. Op. VIII, 83: Pigliate qualsivoglia numero quadrato per l'uno de' termini e per l'altro l'unità, sempre ci troverete un numero medio proporzionale. Siano due numeri quadrati 9 e 4: eccovi tra 'l 9 e l'uno, medio proporzionale il 3; fra 'l 4 e l'uno media il 2; e tra i due quadrati 9 e 4 vi è il 6 in mezzo.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 6: Che altro non vuol dire se non che tra la proporzione della prima A alla quarta d vi mediano quelle tre altre proporzioni.
Esempio: Giobert. Primat. 307: Perchè le idee matematiche, tramezzando nella formola e innestandosi sul concetto di creazione, mediano del pari fra la metafisica e la fisica, e sono così il veicolo, per cui ec.
Definiz: § E nel linguaggio delle Scuole, parlandosi di azioni od operazioni incominciate, si usò per Arrivare fino al mezzo, alla metà, di esse. –
Esempio: Savonar. Pred. 21: Non basta cominciare, non mediare, ma bisogna fare bene insino al fine. Non fa nulla quel principio nè quel mezzo, ma el fine è quello che s'attende.
Esempio: E Savonar. Pred. appr.: Alcuni altri hanno fatto bene el principio ed il mezzo; poi alfine hanno seguito le tentazioni, e sono periti. Bisogna, chi vuole pigliare el meglio, cominciare bene, mediare bene e finire bene.