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1) Dizion. 4° Ed. . PENITENZA, e PENITENZIA Apri Voce completa pag.545 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 4 ° Ed. » PENITENZA, e PENITENZIA Dizion. 3 ° Ed. PENITENZIA, e PENITENZA

PENITENZA, e PENITENZIA. Definiz: Soddisfacimento penale per li falli commessi. Lat. *satisfactio. Gr. ὁ κανών. Esempio: Pass. 5. La penitenza è una vendetta, per la quale l'uomo punisce in se quello, che si duole avere commesso. Esempio: E Passav. 94. Non sappiendo da se medesimo, che penitenzia gli si dovesse ingiugnere, chiese la parola allo scolaio di potere ragionare coll'abate suo. Esempio: Dant. Purg. 13. E ancor non sarebbe Lo mio dover per penitenza scemo, Se ciò non fosse, ch'a memoria m'ebbe Pier Pettinagno in sue sante orazioni. Definiz: §. I. Per Uno de' sette sagramenti della Chiesa, Confessione nel signific. del §. I. Lat. *poenitentia. Gr. μετάνοια. Esempio: Pass. 6. Onde ha provveduto del sagramento della penitenzia, la quale ha vertù infinita dallo infinito merito della passione di Cristo. Esempio: Maestruzz. 1. 67. Che dee fare la donna, ch'ha figliuoli d'avolterio? ec. La donna il dee revelare in penitenza a uno savio prete. Definiz: §. II. Per Contrizione. Lat. *contritio. Gr. σύντριξις. Esempio: Pass. 2. Santo Ambruogio ec. dice, che penitenza è i mali passati, cioè i peccati commessi, piangere, e per innanzi non commetterne più, per li quali piangere si convegna. Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Dice santo Agostino, che penitenzia certa non fa, se non odio del peccato con amor di Dio. Esempio: Dant. Par. 20. Morto indugiò per vera penitenza. Esempio: Gr. S. Gir. 11. È verace la penitenza quando l'uomo si pente del male, che ha fatto, e giammai nol voglia fare. Definiz: §. III. Per Pentimento. Lat. poenitentia. Gr. μετάνοια. Esempio: Petr. cap. 4. Dubbia speme davanti, e breve gioia, Penitenza, e dolor dopo le spalle. Esempio: Bemb. Asol. 1. 53. Di tutte quelle cose, che a far prendiamo, quando ci vanno con nostro danno fallite, la penitenza è fine. Definiz: §. IV. Per Pena, Gastigo. Lat. poena, supplicium. Gr. ποινή, τιμωρία. Esempio: Bocc. nov. 16. 19. Quantunque molto turbata fosse, e degna reputasse la figliuola per lo suo fallo d'ogni crudel penitenza. Esempio: E Bocc. nov. 77. 41. La fine della penitenzia nelle salvatiche fiere, come tu se', e similmente della vendetta vuole esser la morte. Esempio: Rim. ant. Guitt. 92. Se solamene dello meo peccato Portare penitenza mi valesse. Definiz: §. V. Peccato vecchio penitenza nuova. v. PECCATO §. III.