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1) Dizion. 5° Ed. .
CONVITTORE.
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Dizion. 5 ° Ed.
CONVITTORE.
Definiz: Verbal. masc. da Convivere. Chi o Che convive; Chi o Che fa insieme con altri vita comune in un dato luogo, sia pubblico, sia privato: e in senso speciale, Alunno che sta in convitto.
Lat. convictor. –
Esempio: S. Bonav. Vit. spir. 167: Queste medesime cose io aveva ragunato per me medesimo, e guardando la pronità della mia costanza, pensai comunicare queste cose a te, come a fedele convittore.
Esempio: Vai Rim. 47: Ecco.... la causa, perchè a tale Insania venner certi convittori.
Esempio: Bart. D. Inghilt. 1, 94: Piacque al Pontefice che vi si ammettessero convittori, cioè giovani Inglesi, viventi alle proprie loro spese, e in tutto alla disciplina commune,... liberi allo stare e andarsene quanto e quando è loro in piacere.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 62: Nel salone del Collegio de' convittori di Santa Lucia è un bel fregio, fatto in compagnia del Colonna.
Esempio: Red. Lett. 2, 460: Ella ha procurato di ottener voti favorevoli.... per far eleggere a suo tempo per convittore nel Collegio Bandinelli un suo nipote.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 140: Osservandosi più o meno dominare i sintomi scorbutici a misura di tale astinenza dal fresco vegetabile, o per necessità, o per imperizia, come in alcune case di molti convittori, e nelle quali la volgare e male avvisata provvidenza economica suol sempre inclinare alle vettovaglie secche.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 101: I signori adesso celebri, auditore Benedetto Moneta e avvocato Giovanni Baldassaroni, in tempo che erano convittori e bibliotecarj di detto Collegio, furono i primi che lo scopersero (un Codice) e lo messero in vista.