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PASTOIA
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PASTOIA.
Definiz: Quella fune, che si mette a' piedi delle bestie da cavalcare, per far loro apprendere l'ambio, o perchè non possano camminare a loro talento. Lat. pedica.
Esempio: Cr. 9. 5. 1. E i suo' piè dinanzi si leghino con pastoia fatta di lana, e si leghi all'un de' piedi di dietro, acciocchè in alcun modo possa andare innanzi.
Esempio: E Cr. cap. 49. 1. Fassi ancora una infermità al cavallo, che sia chiama volgarmente formella ec. la quale avviene per percuotere in qualche luogo duro, e anche per cagion di sconcia, e rea pastoia suole spesso avvenire.
Definiz: §. I. Per similit.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 158. A costoro parve essere nelle pastoie.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 67. E' ti parrà forse esser nel travaglio De' buoi entrato, e 'n pastoie condotto.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 9. Studj, che voglion metter le pastoie D'una regola misera a' cervelli.
Esempio: E Buon. Fier. 5. Intr. 3. Ned è pastoia, che 'l passo unqua affreni.
Esempio: Sold. sat. 4. Dunque tua 'nvidia, impertinente, chiede, Ch'io metta al mio 'ntelletto le pastoie, Nè più là corra, che 'l tu' occhio vede.
Definiz: §. III. In proverb. Voler la briglia non le pastoie, si dice per dinotare, che Niuna cosa si debbe portare all'eccesso.
Esempio: Varch. Ercol. 187. Io per me vorrei ec. la briglia non le pastoie, il digiuno non la fame, l'osservanza non la superstizione.