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Dizion. 4° Ed. .
PASTOIA
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PASTOIA.
Definiz: | Quella fune, che si mette a' piedi delle bestie da cavalcare, per far loro apprendere l'ambio, o perchè non
possano camminare a loro talento. Lat. pedica. |
Esempio: | Cr. 9. 5. 1. E i suo' piè dinanzi si leghino con pastoia fatta di lana, e si leghi
all'un de' piedi di dietro, acciocchè in alcun modo possa andare innanzi. |
Esempio: | E Cr. cap. 49. 1. Fassi ancora una infermità al cavallo, che
sia chiama volgarmente formella ec. la quale avviene per percuotere in qualche luogo duro, e anche per cagion di
sconcia, e rea pastoia suole spesso avvenire. |
Definiz: | §. I. Per similit. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. 67. E' ti parrà forse esser nel travaglio De' buoi entrato, e 'n
pastoie condotto. |
Definiz: | §. II. Per metaf. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 2. 9. Studj, che voglion metter le pastoie D'una regola misera a'
cervelli. |
Esempio: | E Buon. Fier. 5. Intr. 3. Ned è pastoia, che 'l passo unqua
affreni. |
Esempio: | Sold. sat. 4. Dunque tua 'nvidia, impertinente, chiede, Ch'io metta al mio
'ntelletto le pastoie, Nè più là corra, che 'l tu' occhio vede. |
Definiz: | §. III. In proverb. Voler la briglia non le pastoie, si dice per dinotare, che Niuna cosa si debbe
portare all'eccesso. |
Esempio: | Varch. Ercol. 187. Io per me vorrei ec. la briglia non le pastoie, il digiuno non
la fame, l'osservanza non la superstizione. |
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