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1) Dizion. 5° Ed. .
DISFIDA.
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DISFIDA.
Definiz: Sost. femm. L'atto del disfidare, Provocazione a un duello, a un combattimento; ed altresì Le parole con le quali si disfida alcuno: che anche dicesi Sfida. ‒
Esempio: Varch. Sen. Benef. 167: Uno diceva, che non potrebbero sofferire la disfida.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 18: E seguì poscia, e la disfida espose Con parole magnifiche ed altere.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 50: L'uno il Franco Arideo, Pindoro è l'altro, Che portò la disfida, uom saggio e scaltro.
Esempio: Dat. Giul. Piac. Piatt. 23: Non volevano mandare la disfida.
Esempio: Pallav. Lett. 1, 241: Da poi che 'l duello era terminato, giunse notizia della disfida al signor Vicerè.
Esempio: Magal. Lett. 57: A quell'antifona: l'ambasciatore non porta pena,... io mi aspettavo di leggere un cartello di disfida.
Esempio: Mont. Poes. App. 106: Dorotea, le rie disfide udite, Misera di timor trema e d'affanno, Benchè, a dirla, in vedersi essa l'oggetto Del duello, in suo cor gode un pochetto.
Definiz: § I. Dicesi altresì per Provocazione a un qualche giuoco o gara.
Definiz: § II. E per Intimazione. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 239: La copia della disfida che Monsignore di Ciamonte in nome del Re ha fatto a quella città, dove lui fa intendere, se fra dua dì e' non hanno ubbidito alla Santità del Papa e a tutti e' suoi comandamenti, che li arà per inimici.
Definiz: § III. Far disfida, vale Disfidare. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 19, 73: Sorgeva Adrasto a far disfida, Ma la prevenne, e s'interpose, Armida.