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1) Dizion. 5° Ed. .
LUMACA.
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LUMACA.
Definiz: Sost. femm. Specie di mollusco, simile in tutto alla chiocciola, ma nudo, cioè senza guscio o conchiglia, e detto anche, per ciò, Lumacone ignudo.
È modificazione della forma antiquata lumaccia, che è dal lat. limax. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 293: Contro alle lumache sieno raccoglitori, che quelle dell'orto rimuovano.
Esempio: Pallad. Agric. 42: Contra le pulci e lumache la morchia ricente e la fuliggine spargiamo.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 58: Così potremo arricchire subitamente, senza avere tutto 'l dì a schiccherare le mura a modo che fa la lumaca.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 153: Ed in quella maniera si assicureranno (le lenti) dalle lumache.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 420: Lumaca.... I Toscani intendono un animale simile alla chiocciola, ma senza guscio, chiamando quella che ha il guscio chiocciola. I Lombardi intendono per lumaca tanto le nude, quanto le domiporte. Sono animali ermafroditi, e vedi nel Redi la maniera de' lumaconi ignudi di unirsi all'opera della generazione, ch'è curiosissima.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 23: Deve adunque il perfetto agricoltore sapere i mezzi migliori di difendere le sue sostanze dalle canterelle,... dalle chiocciole, dalle lumache, ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 33: Al rospo eccoti intanto Giungere una lumaca assai vicina, Ch'era forse venuta al dolce incanto Dell'eloquente arringa e peregrina.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 244: Cantare I topi si dovranno ed i ranocchi, E le pulci, e le mosche, e le zanzare, E le lumache, et coetera ammalia, ec.?
Definiz: § I. E per lo stesso che Chiocciola. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 657: Come face le corna la lumaccia; fa comperazione che, come la lumaca, o vero chiocciola, che nasce di limaccio d'acqua, stende dalla testa sua due che paiono corna, e ritirale dentro; così ec.
Esempio: Bern. Orl. 15, 2: Poi essersi trovato con effetto, Lumache andar cercando contadini Con una infinità di lumicini.
Esempio: Vai Rim. 39: La sciamo noi questa question da canto, E serbisi a chi scruta coll'occhiale Le gambe a'ragni e alle lumache il manto.
Esempio: Segner. lncred. 75: Si cimenti.... a riformare, non dico una specie intera,... ma il guscio d'una lumaca.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 571: Non so se abbia da rimproverare o ringraziare i miei, perchè costoro dormono senz'opio, e se si svegliano, sono così sonnacchiosi, pigri e melensi, che paiono una lumaca domiporta, e mi fanno rabbia, e gli torno a mandar a dormire.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 84: E non veggiamo noi quotidianamente simili stranissimi mutamenti ne' lumaconi ignudi, nelle lumache domiporte, ne' lombrichi terrestri?
Definiz: § II. Figuratam., e in ischerzo, dicesi di Persona lentissima nel camminare, nell'operare, nel risolvere, e simili. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Svegliati ceppo, lumaca, durionne.
Definiz: § III. Lumaca, trovasi per Vite di Archimede, chiamata anche Chiocciola. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 425: La chiocciola posta per obliquo verserà l'acqua che dentro a lei rinchiude, s'ella non è sostenuta; e tanto più velocemente si versa, quanto la sua situazione è meno obliqua, e tante sono le volte che ella fa nel suo voltarsi, quante sono le volte componitrici d'essa lumaca.
Definiz: § IV. Trovasi anche per Madrevite, che comunemente chiamasi pur Chiocciola. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 161: Nella grossezza del quale [buco] vi fe' venire intagliato, da mettervi un tasselletto con una vite, una lumaca; e così chiuse tal buco grande, e sol restò un buco piccolo piccolo, per poterle (alla palla) dar fuoco, che era nel mezzo del tassello.
Definiz: § V. A lumaca, posto avverbialm., vale In forma di lumaca o di chiocciola, cioè A spira o A mo' di spira. –
Esempio: Lorin. Fortif. 209: Ma se d'intorno a esso monte saranno fatte le strade, come si suol dire, a lumaca, la possanza sarà sempre maggiore ec.
Definiz: § VI. E trovasi per A vite. –
Esempio: Fior. Agric. Met. volg. 154: Ciascuno palo ha la punta fatta a vite (o vogliam dire a lumaca), la qual punta così fatta tiene una grossa piastra di ferro.
Definiz: § VII. Scala a lumaca, vale lo stesso che Scala a chiocciola, come oggi comunemente dicesi. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 12: Nel fondo del qual pozzo (di Orvieto) si scende per le dette due scale a lumaca, in tal maniera che le bestie, che vanno per l'acqua, entrano per una porta e calano per una delle due scale; ed arrivate in sul ponte, dove si carica l'acqua, senza tornare in dietro, passano all'altro ramo della lumaca, che gira sopra quella della scesa, e per un'altra porta diversa e contraria alla prima, riescono fuori del pozzo.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 106: Oltre a questo palazzo.... rifece di muraglia molte stanze del castello dove in Mantova abita il Duca, e due scale a lumaca grandissime.
Esempio: Baldell. F. Diod. 1, 197: Nel palazzo de i Potizii vi ha una scala di pietra a lumaca, detta dal suo nome Potizia.
Esempio: Soder. Agric. 163: Le scale a lumaca si fanno ritonde, quadre, bistonde ed ovate.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 396: Il tifone che, a modo di una scala a lumaca, viene rotolando dal cielo pezzi grossissimi di nuvoli infocati.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 143, 1: Fannosi scale a lumaca di varie sorte, alcune con colonna in mezzo ec.
Definiz: § VIII. E nel medesimo senso si disse Scala lumaca, e anche semplicemente Lumaca. –
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 303: Dall'altra parte del muro doppio.... è il torrone della porta con una lumaca,... che, ascendendo, perviene alla via secreta del castellano.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 120: Fece un fregio in Belvedere, nella sala principale, a cui si saglie per la lumaca, con istorie di Moisè e Faraone.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 12, 229: Trovò che quattro pilastri principali..., che avevono a reggere il peso della tribuna, erano deboli, e' quali egli parte riempiè, facendo due chiocciole, o lumache, da iato.
Esempio: Tass. Lett. 1, 41: Io non trovo in loro (nelle case francesi) quella commodità de la quale erano lodate; se però fra i commodi non si ripongono le scale lumache, le quali con loro strettissimi rivolgimenti fanno girare la testa attorno.
Esempio: Soder. Agric. 163: Ancora si potrà scendere e salire per una medesima lumaca senza scontrarsi, se si faranno le chiocciole doppie.
Esempio: Capor. Rim. 367: Era questo un giardino, ove a diporto Solea gir il Petrarca, uscendo fuori Per la lumaca coll'abito corto.
Esempio: Bald. Pros. 566: Di dentro, cominciandosi dal fondo infino alla cima, si gira una lumaca di pietra, di gradi intorno a trecento; la quale, non avendo l'anima o il fuso o la colonna che si dica, è aperta nel mezzo a guisa di pozzo, e porta maraviglia e spavento a quelli che dalla cima si pongono a guardarle infino al fondo.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 83: Per fare altresì le quattro nicchie superiori,... siccome ancora i tagli ne i medesimi muri per far quattro scale lumache.
Esempio: E Baldin. Vit. Bern. 89: Dissero in oltre essere stati tagliati i muri de i quattro piloni per fare quattro scale lumache.
Definiz: § IX. A passo di lumaca, coi verbi Andare a passo di lumaca o Camminare a passo di lumaca, dicesi familiarmente per Con soverchia lentezza.
Definiz: § X. Lasciarsi dietro lo strascico come le lumache, o anche Far come la lumaca che per tutto lascia lo strascico o il segno, dicesi in maniera proverbiale di chi per abituale sbadataggine lascia sempre qualcosa di suo nei luoghi donde parte, e altresì di chi lascia sempre nei luoghi qualche ricordo ingrato di sè medesimo. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 141: Dovunque io vo lasciarvi il segno soglio, Come fa la lumaca, e noi nascondo.
Esempio: Bracc. R. Dial. 16: Egli.... fa come la lumaca che per tutto dov'ella va la vi lascia lo strascico.