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LARGHEGGIARE
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LARGHEGGIARE.
Definiz: Neutr. Usare liberalità di donativi, di soccorsi, di stipendj o provvisioni, e simili; costruito con un termine di persona retto dalla prep. Con, e anche A. –
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 69: Nè a questo era anche contrario il cardinale di Roano, e Pandolfo Petrucci altresì, somministrando danari a' Pisani, chè largheggiassero con i soldati di dentro e di fuori, ec.
Esempio: Dav. Tac. 2, 27: Otone, per non si tòrre i centurioni, largheggiando co' soldati, promise che il fisco farebbe ogn'anno que' pagamenti.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 91: Vespasiano offerì meno nella civil guerra, che gli altri non usavano nella pace: col tener forte di non largheggiare a' soldati, l'esercito faceva migliore.
Definiz: § I. Vale anche Esser largo, Far copia, di alcun che; per lo più figuratam. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 264: E mi subiunse Sua Maestà, che la risposta che disegnava fare, era largheggiare in generale di buone parole, corrispondenti a quello che gli avea esposto dello amore e fede.
Esempio: Dav. Tac. 2, 107: A' tribuni e centurioni largheggiava di mantener quanto concedette Vitellio.
Esempio: Giobert. Apol. 61: Ben potea il critico francese largheggiar di eloquenza a pro di un Ordine, che a suo parere è l'occhio e il cuore della Chiesa.
Definiz: § II. E per Usare larghezza, Abbondare, in alcun che. –
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 211: Nello scorso inverno è stato meno biasimevole chi abbia un poco largheggiato in questo rimedio.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 20: Con queste norme giudicherete facilmente della grandezza necessaria per la stanza maggiore, ch'io chiamerò lo stanzone; ma largheggiate, e non fallerete.
Definiz: § III. E per Stare, Entrare, Capire, comodamente, largamente, in checchessia; anche figuratam. –
Esempio: Dav. Lett. LXXIV: Questi fiorentini libri (la sua traduzione di Tacito) ne' latini largheggiano, come il nove nel dieci: e ne' franzesi.... passeggiano, come nel quindici.
Definiz: § IV. Largheggiare di mano, vale Pagar bene, senza grettezza. –
Esempio: Casott. A. Celid. 1, 10: Gli darei più; ma il largheggiar di mano, Dopo che ci son stati tanti imbrogli, Un errore saria tanto patano.