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1) Dizion. 5° Ed. .
BRACCARE
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BRACCARE.
Definiz: Att. Il cercare che fanno i bracchi la fiera. –
Esempio: Salvin. Nicandr. 97: Pel guattir tristo dell'ardito cane, Che caprio nella pesta della selva Braccando morso il muso ebbe da vipera.
Esempio: E Salvin. Odiss. 363: Non punto Fuggia nei fondi di profonda selva Animal ch'ei scorgesse, e di braccare Sapeva assai.
Definiz: § I. Figuratam. vale Cercare avidamente, con gran diligenza. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 228: Come non ci è qui il κυνηγέσιον che faceva Socrate d'Alcibiade, espresso da Platone, cioè il seguire e il braccare, per dir così, la persona amata?
Esempio: Saccent. Rim. 1, 120: Forse non ve n'è certi che li braccano, E quando non ve n'è qualcun, n'inventano Per far delle scritture, e intanto insaccano?
Esempio: Bottar. Dial. 268: E per questa ragione le loro carte, benchè incise per quel che riguarda l'intaglio assai più debolmente, sono tuttavia tenute più care e più braccate.
Esempio: Nell. Iac. Astratt. 1, 6: Come mi vorresti dir di non essere amato dalle belle, quando so che ce ne sono alcune di quelle che tirano alla prima lanugine, che ti vanno braccando?
Definiz: § II. Braccare usasi anche per Prendere, Acquistare checchessia con avidità.