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Dizion. 4° Ed. .
PIGNERE
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PIGNERE.
Definiz: | Far forza di rimuover da se, o di cacciare oltre checchessia. Lat. impellere.
Gr. ἑπείγειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 82. 6. Giunse all'uscio della cella, e quello dall'altre aiutata pinse
in terra. |
Esempio: | Petr. canz. 21. 5. E più ch'i' non vorrei piena la vela Del vento, che mi pinse
in questi scogli. |
Esempio: | Dant. Purg. 2. Ed io, seguendo lei, oltre mi pinsi. |
Esempio: | E Dan. Purg. 9. Poi pinse l'uscio alla porta sacrata.
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Esempio: | G. V. 8. 38. 7. L'una parte con l'altra cominciaro a sdegnare, e pignere l'uno
contro all'altro i cavalli. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 208. E via via le pigne, e le innalza fin su nella sede del
fuoco. |
Definiz: | §. I. Per Isporgere; e si usa in signific. att. e neutr. pass. Lat. exporrigere,
tendere. Gr. ἀνιέναι.
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Esempio: | Dant. Inf. 18. Fa', che pinghe, Mi disse, un poco 'l viso più avante.
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Esempio: | Bocc. nov. 30. 7. Quella che cosa è, che io io ti veggio, che così si pigne in
fuori, e non l'ho io? |
Definiz: | §. II. Pignere, per Dipignere. Lat. pingere. Gr. ζωογραφεῖν. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 36. Ercole vinse la seconda volta Il gran leon, quando si fece
vesta Della sua pelle, come ancor si pigne. |
Esempio: | E Franc. Sacch. rim. appresso: E nella volta di sopra
stellifera ec. Son pinti gli tuo' Angeli, che suonano. |
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