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1) Dizion. 5° Ed. .
CASCATA.
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CASCATA.
Definiz: Sost. femm. L'atto del cascare. Per lo più si riferisce a persona, ed ha maggior forza che Caduta. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 11, 64: Simil cascata non fu vista più, Chi può narrarla è un valente uomo affè.
Esempio: Lipp. Malm. 9, 24: Chi boccon, chi per banda, e chi supino Giù se ne viene, e fa certe cascate, Che manco le farebbe un arlecchino Quand'in commedia fa le sue scalate.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 56: Sete spallato: ecco la spalla infranta. Che sudicia cascata!
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 397: Fare un tomo, coll'o stretto, dal greco πτώματα, cascate col capo all'ingiù.
Definiz: § I. Figuratam., Perdita di grado, di potenza, di dignità e simili; Scadimento, Decadenza. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 6: La risurgente lingua latina, parendole forse che la sua cascata dalla nascita di questa fosse avvenuta, mostrò di volersi di lei vendicare.
Esempio: Soldan. Sat. 161: Anzi oggi par che d'altro non sia andazzo, Che di cascate di qualche potente.
Definiz: § II. Ultima cascata, trovasi detto per La morte. –
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 11, 54: Onde l'accorta donna a terra scende, Già prevedendo l'ultima cascata.
Definiz: § III. Cascata, pur figuratam., adoperata col verbo Fare, vale Sbaglio, Errore, Sproposito. –
Esempio: Magal. Lett. 171: Se una volta ve ne capitasse uno in qualche cosa di più nobile del zolfo e della cera, farei forse la cascata di spenderci qualche doblaccia.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 1, 250: C'è il genio del secolo, e.... voglio credere ch'ei lo serva in qualità mera di galante, ma che non abbia fatto la cascata di sposarlo neanche dalla mano manca.
Esempio: Nell. Iac. Vilupp. 3, 14: Oh quanto siete ingannato, misser Michele! questa sorta di gente non son da far queste cascate.
Definiz: § IV. Riferito ad acque correnti, fiumi, ruscelli e simili, significa Il cascare, Il venir giù d'alto a basso, precipitosamente e come per salto; e chiamasi anche così L'acqua stessa cascante da alto, e Il luogo, sia naturale sia artificiale, da cui essa casca. –
Esempio: Soder. Agric. 136: Come si vede a Tivoli e alla cascata di Piè di Lupo.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 55: Questo gran gruppo di statue colossee sì mirabilmente scolpite... con tante nicchie e tante tazze e tanti sgorghi e tante cascate d'acqua.
Esempio: Magal. Lett. At. 278: La medesima acqua in diversi tempi e in diversi luoghi ha fatto, come fa ne' giardini, diverse cascate e diverse mostre.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 165: Il gran suono faceva lo stesso effetto che il Nilo con le sue precipitose cascate.
Esempio: E Salvin. Disc. 1, 121: Vedeasi una gran cascata d'acqua, che tra i sassi infrangendosi, in bianca spuma disciolta, parea che della sua caduta ridesse.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 19: Una delle principali sollecitudini del Governo.... è stata.... il derivare un grosso ramo d'acqua corrente dal Serchio,.... e conducendola in ampio e delizioso canale,.... fornire con le sue cascate al comodo dei mulini.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Or seggo sopr'un placido pendìo, Or presso una cascata romorosa.
Definiz: § V. Cascata dicesi pure di panno, drappo, frangia, od altro, che in bel modo prima raccolto, si lascia ricadere per ornamento. –
Esempio: Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 80: La carrozza.... vestita era di fuori di velluto cremisi con alto ricamo d'oro distinti in ordinati grandissimi alamari, ricoperta per di dentro di ricchissimo drappo a oro, con trapunti di basso ricamo pur similmente di oro, e dintornata con cascate di pesantissima frangia d'oro filato.
Definiz: § VI. Per similit., detto di vesti, acconciature e simili. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 144: Il capo tutto intorno frasche e fiori di be' nastri e di be' capegli, in cascate, in avvolgimenti, in festoni di treccie.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 9: Questa (la veste delle antiche romane chiamata palla) era aperta nel mezzo, toccante da ambedue le cascate terra.