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Dizion. 5° Ed. .
ESENZIONATO.
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ESENZIONATO. Definiz: | Partic. pass. di Esenzionare. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Si usò per Che aveva avuto esenzione da qualche pubblica gravezza, dazio o gabella; ed altresì per Privilegiato. ‒ | Esempio: | Legg. Sal. 64: I padroni.... o privilegiati medesimi debbano ogn'anno dar nota di tali famiglie esenzionate. |
Definiz: | § II. E in forza di Sost. ‒ | Esempio: | Bard. P. Avinav. 10, 18: Chi egli elegge vuol che l'obbedisca,... Sia di qualunque condizione o stato, Nè paladin s'eccettua, o esenzionato. | Esempio: | Legg. Band. C. 7, 400: Tutti li esenzionati debbino portare appresso le robe e mercanzie, quali vorranno condurre ne' luoghi privilegiati. | Esempio: | Legg. Tosc. 2, 125 t.: Li esenzionati, quali saranno trovati non si essere rappresentati al primo doganiere,... incorrino nelle medesime pene. | Esempio: | Legg. Sal. 64: Gli esenzionati, o privilegiati.... non possano levar detto sale dopo il termine della loro esenzione o privilegio. | Esempio: | E Legg. Sal. appr.: I padroni di tali esenzionati, e gli esenzionati o privilegiati medesimi, debbano ogn'anno dar nota di tali famiglie. | Esempio: | Legg. Tosc. 4, 137 t.: E chiunque sotto nome di quelli, che in virtù di qualsivoglia esenzione son franchi dalle gabelle dei loro bestiami proprj, conducesse bestiami, che non fossero di detti esenzionati, incorra ec. |
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