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LIDO, ed anche, ma oggi solo in poesia, LITO.
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LIDO, ed anche, ma oggi solo in poesia, LITO.
Definiz: Sost. masc. L'estrema parte della terra bagnata dalle onde del mare.
Dal lat. litus. –
Esempio: Dant. Inf. 26: L'un lito e l'altro vidi insin la Spagna.
Esempio: E Dant. Purg. 1: Venimmo poi in sul lito diserto, Che ec.
Esempio: E Dant. Parad. 21: Tra duo liti d'Italia surgon sassi,... E fanno un gibbo che si chiama Catria.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 210: Io con due delle mie femine prima sopra il lito poste fummo.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 52: Era allora per avventura, quando la barea ferì sopra il lito, una povera feminetta alla marina, la quale ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 9: Qual venir suol nel salso lito l'onda Mossa da l'Austro, ch'a principio scherza ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 43, 32: La cui iuridizion di qui si stende Fin dove il mar fugge dal lito e torna.
Esempio: Bern. Orl. 43, 10: Rinaldo fuor d' areion lo tolse in braccio, E sopra 'l lito lo porta all'asciutto.
Esempio: Giannott. Op. 2, 20: Fa questo lito alcune apriture, per le quali l'onde marine nel flusso entrano dentro (le lagune) e nel reflusso escono.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 6: O quale infra gli scogli, o presso a i lidi Sibila il mar percosso in rauchi stridi.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 51: Già, rotte l'indegnissime catene, L'aspettato guerrier dal lido scioglie.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 11: Da i confini dell'Istria, venendo pel lido del mare sino a quei di Ravenna,... tutto quel paese ubbidiva ai Re Longobardi.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 244: Questi sul lido Mi trovò semivivo.
Esempio: Parin. Poes. 182: Ei riede; e mostra i suoi tesori ardito All'Europa, che il beffa ancor sul lito.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 289: Costeggiando (Andrea Doria) i napolitani ed i romani lidi, verso la sua diletta Genova s'incamminava.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Tornate a riveder li vostri liti; Non vi mettete in pelago; chè forse, Perdendo me, rimarreste smarriti.
Definiz: § II. E poeticam. usato con un aggiunto conveniente al mare, o proprio del mare, dal quale il lido è bagnato. –
Esempio: Dant. Parad. 6: Con costui corse sino al lito rubro. E 21: In quel loco fu' io Pier Damiano; E Pietro peccator fu nella casa Di Nostra Donna in sul lito adriano.
Esempio: Petr. Rim. 1, 256: Non dall'ispano Ibero all'indo Idaspe Ricercando del mar ogni pendice, Nè dal lito vermiglio all'onde Caspe, Nè 'n ciel, nè 'n terra è più d'una Fenice.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 67: Nè ciò che da l'Atlante ai liti rubri Venenoso erra per la calda sabbia.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 13, 63: E Moro, e Sforza, e Viscontei colubri, Lei viva, formidabili saranno Da l'iperboree nievi ai lidi rubri.
Esempio: Giust. Vers. 10: Te solitaria pellegrina il lido Tirreno e la salubre onda ritiene.
Definiz: § III. Figuratam. e poeticam., per Luogo, Terra, e con più largo senso, Paese, Territorio, contiguo al mare. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 54: Del lito occidental si move un fiato, Che fa securo il navigar senz'arte.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 247: Pon mente al temerario ardir di Serse, Che fece, per calcar i nostri liti, Di uovi ponti oltraggio alla marina.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 54: E senza indugio un messo si ritrova, Il qual si mandi agli africani lidi.
Esempio: Bemb. Rim. 53: O cara selva e fiumicello amato, Cangiar potess'io il mare e 'l lito ardente Con le vostre fredd'acque e la verd'ombra.
Esempio: Varch. Boez. 54: Non aveva 'l pino allora.... Merci portate a strani lidi ancora.
Esempio: Tass. Gerus. I, 15: Sorgeva il novo sol dai lidi eoi, Parte già fuor, ma 'l più nell'onde chiuso.
Esempio: Fosc. Poes. C. 70: E le raccolse L'onda ionia primiera, onda che amica Del lito ameno e dell'ospite musco Da Citera ogni dì vien desiosa A' materni miei colli.
Definiz: § IV. Pure poeticam., per Luogo o Paese qualsiasi. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 177: Fuor tutt'i nostri lidi, Nell'isole famose di Fortuna Due fonti ha.
Esempio: Ar. Sat. 1, 181: Degli uomini son varj gli appetiti: A chi piace la chierca, a chi la spada, A chi la patria, a chi li strani liti.
Esempio: Soldan. Sat. 54: Fiorire un tempo al padovano lido Un Zabarella, un Mainetto, un Speroni: Or da tai cigni è deserto quel lido.
Esempio: Leopard. Poes. 68: La sciagura e il pianto A uovi liti e nove stelle insegna.
Esempio: Manz. Poes. 106: Ebbra spirò le vivide Aure del franco lido.
Esempio: E Manz. Poes. 839: Dall'Ande algenti al Libano, D'Erina all'irta Haiti, Sparsi per tutti i liti.... Noi t'imploriam!
Definiz: § V. E per Sponda di fiume o di canale. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Gittansi di quel lito ad una ad una Per cenni, come augel per suo richiamo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 12, 10: E Ricciardetto un dì ne giva al lito Del fiume, ove nascoso è Ganellone.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 13: Ma pure alfin quando gli parve e piacque D'un fiume presso all'acque L'insetto lo lasciò; Onde il toro anelante e rifinito Sopra l'erboso lito Le membra abbandonò.
Esempio: E Fiacch. Fav. 2, 83: Passa il canale a voi, giunge sul lido, E colma di piacer torna al suo nido.
Definiz: § VI. In lito al mare, maniera che vale Sul lido del mare, conforme all'altra, più comune, In riva al mare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 33: Portocci alla sua tana il mostro cieco, Cavata in lito al mar dentr'uno scoglio.
Definiz: § VII. Portar rena, o arena, al lido; maniera proverbiale che significa Portare una cosa in luogo dove ne sia dovizia, e quindi, figuratam., Fare opera superflua. –
Esempio: Bemb. Rim. 137: Quel che far si dovea tutto è fornito, Da indi in qua, si porta arena al lito.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 43: Il trattarne io nuovamente, sarebbe, com'è in proverbio fra i Latini, un portar rena al lito, o acqua al mare.
Definiz: § VIII. Chi solca in lido perde l'opra e il tempo; proverbio il quale ne avverte di non far cosa per se stessa vana. –
Esempio: Bemb. Rim. 43: Onde si dice: Chi solca in lito, perde l'opra e 'l tempo.