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ASSEGNARE.
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ASSEGNARE.
Definiz: Att. Dare in assegnamento, in proprietà, Costituire in dote, in rendita, in stipendio, e simili.
Dal lat. assegnare. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 160: Non solamente buon salario gli assegnò, ma il fece in parte suo compagno.
Esempio: E Bocc. Laber. 11: Cominciai a temere, non quello luogo a lui fosse per propria possessione assegnato.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 76: La terza [parte de' beni] ai Guelfi, per ricompensa de' danni ricevuti, assegnarono.
Esempio: Car. Eneid. 9, 1152: E' non è, Turno, Questa la reggia che t'assegna in dote La tua regina.
Esempio: Sassett. Lett. 280: A coloro che andavano a popolare una terra era assegnato casa, campo, bosco, prato, e qualunque altra cosa, donde.... e' potessero viversi.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 2, 157: Avendo fatta la divisione de' terreni, ed assegnata a ciascun cittadino egual porzione ec.
Definiz: § I. Per Dare, Consegnare, Rimettere. –
Esempio: Dant. Parad. 6: E poi il mosser le parole biece A dimandar ragione a questo giusto, Che gli assegnò sette e cinque per diece.
Esempio: Morell. L. Cron. 263: Assegna alle donne le masserizie che s'appartengono a loro.
Esempio: Capp. G. Comm. Pis. 273: Furono assegnate a Gino e a Bartolommeo le chiavi della città.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 109: Ed io in cambio di ciò t'assegno in dono Una candida capra.
Esempio: Varch. Stor. 1, 268: E per cotale effetto gli assegnò [il papa] in Bologna tredicimila fiorini d'oro.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 380: Fatelo porre [il grano] in casa Filippo Salviati, e fate sia assegnato alle nostre converse, che sono al presente in Firenze per accattare.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 150: Dafni, omai lieto le zampogne prendi, Ch'oggi d'ogni pastor t'assegno palma.
Definiz: § III. Per Attribuire, Ascrivere. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 66: L'uomo è ingrato a Domenedio, e 'l multiplicamento delle cose temporali assegna a sua propria virtude ed a suo consiglio e ingegno.
Esempio: Sassett. Lett. 389: Il quale [Dioscoride] in tal maniera ne parla [del cinnamomo] assegnandoli rami, nodi ed altre parti, che legno dobbiamo stimarlo.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 128: Parmi.... che egli abbia manifestamente errato nell'assegnare alla terra un moto, del quale non apparisca in cielo la sua general corrispondenza.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 241: Mirate come chiaramente la divina Scrittura assegna questa cagione alle cadute de' peccatori.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 22: Errori già da gran tempo invalsi,.... chè cenomana si predica e si asserisce Verona, ed a' Cenomani francamente tutto il paese si assegna.
Definiz: § IV. Per Addurre, Allegare. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 23: Feciono gran consiglio, assegnando molte false ragioni.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 189: Più volte avendolo della cagione della sua gelosia addomandato, nè egli alcuna avendone saputa assegnare ec.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 9: Molto è più grave il peccato, nel quale l'uomo ricade dopo la penitenza, che non fu il primo, per molte ragioni ch'e' santi n'assegnano.
Esempio: Leggend. SS. Z. 1, 10: Veggendosi confondere per vere e chiare ragioni, ch'eglino assegnavano contro alla sua malizia.
Esempio: Varch. Ercol. 333: Del quale ragionerò poi,.... assegnandovi il come e il perchè, che ora si lasciano indietro per la maggior parte.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 119: Conciossiacosachè gli annali nostri non assegnino alcuna cagione di questo disordine.
Definiz: § V. E usato assolutam. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 54: Assegnando per autorità di sante Scritture, come i cherici, alla nicissità, si debbono mettere come uno muro dinanzi alle battaglie.
Esempio: E Malisp. Stor. fior. 136: Assegnando come i detti Tedeschi non aveano paga per più di tre mesi.
Esempio: Vill. G. 109: La domandò alla detta Reina, assegnandole come non era licita cosa a donna, che fosse al secolo, tenere sì santa reliquia fra le sue gioie mondane.
Definiz: § VI. Per Determinare, Stabilire, Fissare. –
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 129: Dicesse, che la sua madre [Berecinzia] tanto bene si portasse e meritasse della repubblica, che le fossono ordinati ed assegnati li onori e li sacrificj divini.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 5: Divise i salmi del salterio per li dì della dima (decima parte), e a ciascun dì assegnò suo proprio notturno.
Esempio: Instr. Cancell. 46: E dipoi insieme co' i primi alliratori ciascuno capo di beni, secondo la porzione di essi e loro stima, assegneranno una certa tassa, che si dice la somma minore.
Esempio: E Instr. Cancell. 71: A questi, secondo la qualità di ciascuno, e loro esercizio e guadagno, dovrà assegnarsene [del sale] proporzionatamente maggior quantità.
Definiz: § VII. E per Prescrivere, detto specialmente di tempo. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 25: Il potestà assegnò loro termine a partire, e non ubbidirono.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 360: Debbino e' consoli di detta arte... assegnare termine dieci giorni alle parti a produr lor ragioni.
Esempio: Varch. Stor. 2, 11: Si disponeva ancora che la Signoria dovesse assegnare il tempo del suo partire a ciascuno ambasciadore o commessario; e non l'assegnando la Signoria, la legge gli assegnava ella un mese.
Definiz: § VIII. Assegnare alcuno, trovasi per Darlo in potere, in balía altrui; usato anche al Neutr. pass. assegnarsi
Esempio: Colonn. Guid. 155: Di trarre il predetto Re delle schiere, per assegnarlo prigione ai suoi battaglieri.
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 50: Umile e pian, quant'io posso, m'assegno a te.
Esempio: Liv. Dec. 2, 259: Promisero che, se li facessero ritornare ne' loro beni, elli assegnerebbero lo Re o vivo o morto.
Definiz: § IX. Assegnare una persona ad alcuno, vale Deputarla al servizio di alcuno, o ad esercitare qualche ufficio appresso di quello. –
Esempio: Vill. M. 459: Le [dame] conquistate erano di presente menate a corte, e assegnate alla reina.
Esempio: Paolett. Op. agr. 1, 170: A questi [dilapidatori] sia assegnato l'economo e il curatore per tenerli a freno, e regolare le loro spese.
Definiz: § X. Assegnar fede ad alcuno, trovasi usato per Aggiustargli, Prestargli fede. –
Esempio: Dant. Rim. 88: La fede, ch'io v'assegno, Muove dal vostro portamento umano.
Definiz: § XI. Assegnar ragione di alcuna cosa, vale Renderne ragione, o conto. –
Esempio: Morell. Cron. 263: Assegna alle donne le masserizie che s'appartengono a loro, e quelle riguardino, e ne sappiano assegnare ragione, quando le domandi alla fante.