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1) Dizion. 5° Ed. .
LIMPIDO
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LIMPIDO.
Definiz: Add. Chiaro, Trasparente, Puro, detto propriamente di acqua e di altri liquidi.
Dal lat. limpidus. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 53: Lungo un bel rio che discorrea d'un colle Verso un laghetto limpido ed ameno.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23, 108: Liete piante, verdi erbe, limpide acque.
Esempio: Soder. Agric. 76: Tale si desidera (l'acqua) pura e netta, limpida senza mescolamento alcuno, per molti usi della vita.
Esempio: Red. Esp. Insett. 21: S'erano tutti convertiti in un'acqua grossa e torbida, che a poco a poco, dando in fondo, divenne chiara e limpida.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 5: S'è in oggi dismessa l'usanza di colorirla (l'acquarzente), non richiedendo altro l'adoperarla così chiara e limpida, che aguzzare un poco più gli occhi per riguardarla.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 2, 2: Ho paura che tu sia come l'acqua di fontana davvero, che se ella è pura e limpida nel suo principio, scorrendo poi in questo paese e in quell'altro, spesso s'impantana.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 56: Nulla vede nelle limpid'onde, Tranne di pesci un numeroso stuolo.
Esempio: Fosc. Poes. C. 69: Cinta d'un fonte Limpido.... alle tre Dive L'ara innalzo.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 23: Limpida è la laguna e a specchio siede Dei marmorei palagi.
Definiz: § I. Per estensione, dicesi anche di aria, cristalli, pietre preziose, e simili. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 108: Delle quali (barche).... era così il seno di quello mare ripieno come il cielo di stelle, qualora egli appare più limpido e sereno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 104: Colonnate di limpido cristallo Son le gran ioggie del palazzo regio.
Esempio: Cellin. Pros. 43: Questa sorte di rubino era grosso, e tanto limpido e fulgente, che ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 297: Pur tutti la pregiano, Che limpida brilla, E san ch'è una stilla Caduta dal ciel.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 100: Da molto più limpida e larga vena trasse egli (il Boiardo) l'invenzione e l'espression sua, cioè da' Greci e Latini.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 183: Pochi sono quelli che attingano dal fonte della romana giurisprudenza l'acqua più limpida e cristallina.
Esempio: Metast. Dramm. 6, 63: Nè col mio pianto Rea d'alcun fallo innanzi a voi son io; Vien da limpida fonte il pianto mio.
Esempio: Capp. Longob. 149: I Tedeschi ebbero dall'Oriente codesto genio trascendentale, non ripurgato nella serenità salubre e limpida dell'ingegno greco.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 320: Quel fanciullo che abbia veduto migliori esempj di virtù, e la cui anima abbia respirato continuamente sin dall'infanzia dentro ad un'aria più schietta, più elevata, più limpida, quegli avrà il cuore meglio formato.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 477: Fin che passi la notte oscura del nostro errore e giunga il mattino della più limpida cognizione, si dee ritener l'animo dal deliberare altra cosa, che ec.
Esempio: Metast. Dramm. 9, 81: Ma perchè mai Limpido il core in fronte Non si legge a ciascun!
Esempio: Lambr. Elog. 9: La vena limpida, le locuzioni argute, la forma spontanea del concetto e dell'esposizione..., erano tali che ec.
Definiz: § IV. Pur figuratam., per Schietto, Integro, Leale. –
Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 9: Pregargli dunque.... che volessero.... sbarbare affatto dagli animi le radici delle malevolenze e de' rancori, stringendosi in una sincera, limpida e stabilissima pace.
Definiz: § V. E poeticam., per Nitido, Lucido, Splendente, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 80: Come suol fuor de la nube il sole Scoprir la faccia limpida e serena.
Esempio: Parin. Poes. 18: In su le mani Ti versa acque odorate, e dalle mani In limpido bacin sotto le accoglie.
Definiz: § VI. Altresì figuratam., detto di facoltà morali, e dell'anima stessa, vale Puro, Non offuscato da passioni; e detto di facoltà intellettuali, vale Acuto, Perspicace, e simili. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 556: Chiunque ha limpido intendimento s'accorgerà che la dilettazione perfetta non può aversi di un bene, che la dà ottusa se non è nuovo.
Esempio: Segner. Mann. ag. 2, 3: Gli hai da serbare (i detti del Signore) nell'intelletto, con meditarli a i debiti tempi, qual è specialmente quello della mattina, in cui l'intelletto è più limpido.
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 256: Dio, che l'anima nostra, fatta ad immagine e similitudine sua, consegnò a noi e la diede in custodia al nostro arbitrio, perchè la conservasse pura e limpida.
Esempio: Lambr. Elog. 4: Acuti e limpidi intelletti, nei quali una sicura sagacità, un retto senso del vero e del bello, diviene ora avvedutezza e senno mercantile, ora civile sapienza, ec.
Definiz: § VII. E pur figuratam., detto di pensieri, ragioni o cagioni, e altresì di sostanze, e simili, vale Chiaro, Senz'ai cuna dubbiezza, Evidente, e simili. –
Esempio: Galil. Comm. ep. S. 362: La qual mia religiosissima e santissima mente, quanto più limpida apparirebbe, quando fussero esposte in palese le calunnie, le fraudi, gli strattagemmi e gl'inganni, che diciotto anni fa furono usati in Roma per abbagliar la vista dei superiori!
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 333: Si spacciano negar la pace al nimico, per motivo sì limpido di giustizia.
Esempio: Fag. Comm. 6, 34: Non vi mettete in apprensione, sarete servito da me puntualmente, si faranno gl'inventarj distinti con tutta diligenza, acciò si vegga limpido e chiaro tutto l'asse ereditario.
Esempio: Giust. Vers. 223: Lo dissi e lo ridico, e n'ho raccolta La più limpida prova ultimamente In un bel fatto accaduto tra noi.
Definiz: § VIII. Detto, figuratam., della voce, vale Che ha suono chiaro. –
Esempio: Lambr. Elog. 225: Con voce lenta, ma limpida e soave, ella pronunzia queste parole.