Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
UMILE.
Apri Voce completa

pag.304


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
UMILE.
Definiz: Add. Che ha umiltà, Modesto, Dimesso; Contrario di Superbo. Lat. modestus, mitis, lenis. Gr. ἤπιος.
Esempio: Petr. son. 89. Quì tutta umile, e quì la vidi altiera.
Esempio: Bocc. nov. 77. 4. Nè ti posson muovere a pietate alcuna ec. le amare lagrime, e gli umili prieghi.
Esempio: E Bocc. num. 59. Per gli umili suoi prieghi un poco di compassione gli venne di lei.
Esempio: E Bocc. nov. 89. 2. Ciascuna, che quiete, consolazione, e riposo vuole con quelli uomini avere, a' quali s'appartiene, dee essere umile, paziente, e ubbidiente.
Esempio: Serm. S. Ag. 11. Non si conviene al servo di Dio costituito nell'ermo avere superbia, ma essere umili, e casti.
Definiz: §. I. Talora vale Basso, o Che è di bassa condizione. Lat. humilis. Gr. ταπεινός.
Esempio: Bocc. nov. 31. 4. Uomo di nazione assai umile, ma per virtù, e per costumi nobile.
Esempio: E Bocc. nov. 52. 4. Al quale, quantunque la fortuna arte assai umile data avesse, tanto in quella gli era stata benigna, che egli era ricchissimo divenuto.
Esempio: Dant. Par. 6. Romeo persona umile, e peregrina.
Esempio: But. ivi: Umile, cioè, che non si seppe sua condizione.
Esempio: Cas. lett. Benchè io ec. appena le sia noto per la mia umile condizione.
Definiz: §. II. Umile, Aggiunto d'uno de' muscoli dell'occhio.
Esempio: Salvin. disc. 1. 334. Quei, che governano propriamente gli occhi, sono i muscoli, che sono impiantati nell'occhio, de' quali l'uno tira l'occhio all'insù, e chiamasi muscolo superbo; l'altro tiralo allo 'ngiù, e chiamasi umile.